Triathlon. Massimiliano Pernici al Ford Ironman World Championship a Kona Hawaii 9-10-2010
ott 12th, 2010 | By admin | Category: Sport News Si è corso sabato 9 ottobre 2010 il Ford Ironman World Championship a Kona, Hawaii. La gara dei PRO è partita alle 6.30 (18.30 italiane), mezz’ora prima di quella dedicata agli Age Group. Alla fine è stato un trionfo aussie, con due vittorie inaspettate: in campo maschile, secondo trionfo iridato per Chris “Macca” McCormack, che ha detronizzato così il campione in carica, suo connazionale, Craig Alexander; tra le donne, out prima del via la favoritissima Chrissie Wellington, la vittoria è andata a Mirinda Carfrae.
Per quanto riguarda la gara degli uomini, al termine dei 3.8 km di nuoto in Oceano, con un’onda che di certo non ha avvantaggiato i partecipanti, il più veloce a uscire dall’acqua è stato come da pronostici lo statunitense Andy Potts, unico a scendere sotto i 50 minuti. A inseguirlo un gruppo nutrito e compatto, tra cui anche il nostro Daniel Fontana.
Durante i 180 km in bici, si mettono in evidenza in particolare Chris Lieto (miglior split) e il tedesco Maik Twelsiek; notevole il recupero del tedesco Normann Stadler, ma non sufficiente per lanciarlo verso la vittoria numero 3 (chiuderà lontanissimo, saltando in maratona al 33° posto); molto bene in sella anche l’austriaco Weiss che scappa via anche al nostro Massimo Cigana.
Gli ultimi lunghissimi e caldissimi 42.2K stravolgono nuovamente la classifica e regalano il secondo successo iridato per Macca; a meno di 2′ giunge il tedesco Andreas Raelert, in terza posizione si piazza il belga Marino Vanhoenacker. Alexander, il “defending champion”, ci ha provato fino all’ultimo, chiudendo con il secondo tempo a piedi (miglior parziale nella maratona per l’australiano Pete Jacobs, 2:41:05), ma si è dovuto accontentare del quarto posto. A seguire, Tissink, Bracht, Llanos, Bockel, Jacobs e Al-Sultan, nella top ten 3 australiani e 3 tedeschi. Uno dei favoriti della vigilia, il danese Rasmus Henning, termina la sua prova solo al 23° posto.
Per quanto riguarda le donne, l’abbandono di Chrissie Wellington ha reso la gara incerta e tirata. L’ha spuntata grazie a una maratona corsa nello stratosferico tempo di 2:53:32 Mirinda Carfrae che è scesa anche sotto le 9 ore. Alle sue spalle, la svizzera che vive in Australia Caroline Steffen, terza posizione per la britannica Julie Dibens, la più accreditata alla vigilia per l’alloro iridato. A seguire la spagnola Berasategui, l’altra britannica Joyce, la svizzera Thuerig (spaziale il suo 4:48:22 in sella!), l’olandese Van Vlerken, la statunitense Snow (anche lei sotto le 3 ore in maratona), l’olandese Bij De Vaate e un’altra suddita di Sua Maestà, Cave. In tutto, tre inglesi, 2 svizzere e 2 olandesi nelle prime dieci.
Nessun exploit per i nostri 4 PRO: coraggiosa e d’attacco la gara di Daniel Fontana, nel gruppo inseguitore di Potts in acqua, bene con i primi in bici, ma poi attardato da una penalità; il portacolori della DDS ha quindi provato a rientrare sui primi, ma ha pagato lo scotto ed è stato costretto al ritiro in maratona. Massimo Cigana è stato così il primo dei nostri al traguardo, 30°, con anche il nuovo primato italiano della gara (8:48:02, il precedente apparteneva a Danilo Palmucci): molto buona la prova del mestrino del LigerTeam fino alla maratona, corsa bene fino a poco più di metà gara e poi sofferta fino all’arco d’arrivo per via di un infortunio al piede ancora non risolto. Sebastian Pedraza (Forhans Team) è stato autore di una prova regolare, coronata dal 44° posto finale: discreto nelle prime due frazioni, un po’ sotto le aspettative nella maratona, patita per problemi fisici. Infine, Edith Niedeerfriniger: l’altoatesina non è riuscita nella maratona a dare il meglio di sé e ha chiuso in 3:37:33, al 31° posto, capace comunque di stringere i denti e di centrare l’ennesima finish line qui a Kona.
Per quanto riguarda i nostri Age Group, cominciano da Massimo Casoli: il sessantacinquenne marchigiano è riuscito a salire sul podio della sua categoria (3°) con una prova in crescendo chiusa in 12:17:50. Gli altri finisher azzurri, tra cui, unica donna, anche Gerlinde Baldauf, sono stati, in ordine di crono: Francesco Dutto e Alessandro Bossini (reduce dalla vittoria nel suo Age Group agli Italiani “iron” dell’Elbaman), unici a scendere sotto le 10 ore; quindi, Francesco Simeoni, Luca De Paolis, Fabio Civera, Alessandro Arnaudo, Massimiliano Pernici e Luca Messina. Per tutti loro un meritatissimo… “YOU ARE AN IRONMAN!”
Tra i finisher anche il sessantenne Gordon Haller, ovvero colui che vinse il primo Ironman, nel febbraio del 1978; da applausi anche i due ironman più attempati: Harriet Anderson, californiana di 75 anni, in 16:20:30, e Lew Hollander, dell’Oregon, che a ottantanni suonati ha chiuso la sua prova in 15:48:40.
Di seguito i commenti a caldo di Niederfriniger, Fontana e il resoconto della gara di Cigana.
Edith Niederfriniger (via facebook)
Grazie 1000 per tutto questo sostegno! Giornata durissima oggi per me, ma voi mi avete dato la forza per farcela fino alla finish line più famosa del mondo, GRAZIE!
Daniel Fontana (via facebook)
Gara non finita, acqua con i primi, dopo un penalty in bici che cambia tutto, provo a rientrare in gara, esagero… imploso. Grazie a tutti per l’appoggio.
Massimo Cigana (dal suo blog, www.massimocigana.com)
Ironman Hawaii il giorno del giudizio.
Gara senza infamia e senza lode. E’ un mio pregio/difetto… non mi accontento mai. Purtroppo ho avuto enormi problemi nella corsa sia a causa del piede sia per problemi intestinali. 8h48′ lo prendo come un bicchiere mezza pieno e visto che siamo al campionato del mondo delle Hawaii è mezzo pieno di Champagne.
La gara: con le regole nuove non si possono indossare più i famosi speedsuit ma costumi non gommati anche se, a dire il vero, ho visto di quei costumi che a confronto di quello che avevo io mi sembrava di essere nudo. Comunque faccio il mio nuoto con un bel gruppetto e tento di affrontare la prima parte della bici assieme all’Austriaco Weiss ma decido di lasciarlo perché ero sempre in soglia. Vado con il mio passo e dopo un pò arriva Brader che smacchina da paura. Dopo circa 40 km si alza un vento infernale che ci martella per tutto il resto della frazione. A tratti non si riusciva a stare sulle prolunghe. Molte volte mi ritrovavo a lottare sul ciglio della strada. Oggi per la prima volta soffiava da terra. Raffiche fortissime. Anche la scalata verso il giro di boa di Hawi è stata fatta con un vento fortissimo in faccia. La giornata limpida ha fatto sì che si alzasse così impetuso e anche la temperatura che dai 24/25 gradi iniziali in pochissimo tempo si è portata a 35°. Nella corsa poi si sono avvicinati moltissimo ai 40°. Lottando col vento sono rimasto con il Tedesco fino alla T2 in 4h37 e, nonostante tutto, sono sceso ancora in buone condizioni fiducioso di fare un bel tempo anche a piedi. Subito sono partito con il mio bel passo. Ai 15 km sono passato in 59’40? appena sotto 4′/km. Recupero svariate posizioni dalla 29° che ero dopo la bici. Quando inbocco la Queen k arrivo ad essere dentro la ventesima posizione ma purtroppo il piede mi fà sempre più male e mi constringe a rallentare quasi zoppicare. Anche le alte temperature hanno accentuato questo problema che mi portro dietro da svariati mesi. Ho fatto ogni tipo di terapia possibile immaginabile ma senza risultato. Associato a questo vengo a soffrire di problemi intestinali che mi costringono a tre stop forzati. Il continuo bere ad ogni ristoro ingurgitando un pò di tutto e spesso giacchiato hanno causato il problema. Gli ultimi 25km è solo uno trascinarsi all’arrivo con un piede gonfio come una zampogna guardando la gente che mi passava relegandomi in 30ma posizione. Mi godo le migliaia di persone assiepate all’arrivo e la gran festa che circonda questo evento. Dopo l’arrivo faccio un massaggio e vengo coccolato dagli amici Italiani che hanno guardato la gara. Mi vanno a prendere un pò di cibo per rifocillarmi e del ghiaccio da mettere sul piede. Veri angeli custodi.Grazie ancora. E’ stata sicuramente un’esperienza tosta. Non potevo pretendere molto essendo la mia prima esperienza quì. Sono certo che senza tutti questi problemi potevo arrivare molto meglio. So che valgo moltissimi minuti in meno nella corsa ma più di così non potevo fare. Adesso mi prenderò qualche settimana di riposo dalla corsa e dalla bici per cercare di guarire da questo problema per poi rincominciare ad allenarmi a Novembre in vista delle ultime gare della stagione in Thailandia. Grazie ancora a tutti quelli che mi hanno sostenuto e credono in mè. Spero sempre di regalarvi delle emozioni e e mi impegnerò ancora per farlo. Ciao a tutti e grazie!
(Dario Nardone)
VIDEO: http://fcz.it/blog/kona/video
FOTO: http://fcz.it/blog/kona/fotografie
STATISTICHE: http://fcz.it/blog/kona/zona-cambio-ironman-hawaii-2010
CLASSIFICHE: http://fcz.it/blog/kona/classifiche
ALTRI SITI: www.ironman.com www.mes3sports.it www.ddsport.it
Ford Ironman Hawaii
World Championship
Kona, Hawaii (USA), 09/10/10
triathlon Ironman (3.8-180-42.2K)
www.ironman.com
TOP TEN PRO
UOMINI
1. McCormack Chris 19/5/1 37/MPRO 00:51:36 04:31:50 02:43:31 08:10:37
2. Raelert Andreas 6/8/2 34/MPRO 00:51:27 04:32:26 02:44:25 08:12:17
3. Vanhoenacker Marino 14/3/3 34/MPRO 00:51:33 04:31:00 02:46:45 08:13:14
4. Alexander Craig 12/15/4 37/MPRO 00:51:32 04:39:35 02:41:59 08:16:53
5. Tissink Raynard 31/4/5 37/MPRO 00:52:25 04:30:47 02:52:44 08:20:11
6. Bracht Timo 37/7/6 35/MPRO 00:53:52 04:29:42 02:53:18 08:21:00
7. Llanos Eneko 22/17/7 34/MPRO 00:51:38 04:39:23 02:47:02 08:22:02
8. Bockel Dirk 2/12/8 34/MPRO 00:51:12 04:35:47 02:52:01 08:22:59
9. Jacobs Pete 3/32/9 29/MPRO 00:51:15 04:47:04 02:41:05 08:23:26
10. Al-Sultan Faris 4/10/10 32/MPRO 00:51:25 04:32:40 02:55:28 08:24:04
30. Cigana Massimo 57/29/30 36/MPRO 00:57:56 04:37:02 03:08:51 08:48:02
44. Pedraza Sebastian 52/52/44 38/MPRO 00:57:43 04:51:06 03:13:23 09:06:43
DONNE
1. Carfrae Mirinda 7/4/1 29/WPRO 00:55:53 05:04:59 02:53:32 08:58:36
2. Steffen Caroline 10/2/2 32/WPRO 00:55:57 04:59:22 03:05:47 09:06:00
3. Dibens Julie 2/1/3 35/WPRO 00:53:50 04:55:27 03:16:12 09:10:04
4. Berasategui Virginia 15/10/4 35/WPRO 00:57:46 05:05:36 03:08:30 09:16:47
5. Joyce Rachel 1/7/5 32/WPRO 00:52:25 05:10:32 03:11:09 09:18:48
6. Thuerig Karin 49/6/6 38/WPRO 01:13:12 04:48:22 03:14:26 09:22:48
7. Van Vlerken Yvonne 32/5/7 32/WPRO 01:01:58 04:59:41 03:17:39 09:23:33
8. Snow Caitlin 19/31/8 28/WPRO 00:57:50 05:27:40 02:56:04 09:26:42
9. Bij De Vaate Heleen 47/19/9 36/WPRO 01:13:07 05:02:30 03:06:48 09:27:02
10. Cave Leanda 4/9/10 32/WPRO 00:55:43 05:07:29 03:20:05 09:27:42
31. Niederfriniger Edith 29/38/31 39/WPRO 01:01:49 05:32:50 03:37:33 10:18:29
ITALIANI AGE GROUP AL TRAGUARDO
Dutto Francesco 105/111/82 36/M35-39 01:06:05 05:13:56 03:26:22 09:55:01
Bossini Alessandro 43/58/91 31/M30-34 01:00:29 05:11:25 03:40:56 09:57:58
Simeoni Francesco 32/52/42 47/M45-49 01:04:17 05:22:44 03:35:11 10:09:39
De Paolis Luca 154/198/155 35/M35-39 01:09:37 06:06:08 03:01:20 10:25:35
Civera Fabio 4/31/78 29/M25-29 00:56:12 05:13:21 04:37:00 10:53:10
Arnaudo Alessandro 147/134/103 47/M45-49 01:20:51 05:45:31 03:35:57 10:53:46
Pernici Massimiliano 76/182/186 42/M40-44 01:05:17 05:41:42 04:08:18 11:01:54
Messina Luca 90/78/50 50/M50-54 01:21:52 05:50:33 03:42:46 11:04:59
Gerlinde Baldauf 51/65/53 36/W35-39 01:20:35 06:23:15 03:51:37 11:43:16
Casoli Massimo 6/4/3 65/M65-69 01:20:56 06:08:49 04:36:55 12:17:50