SURF. Valeria Patriarca Campionessa Italiana Under 18
feb 14th, 2014 | By coni | Category: Sport NewsSURF Valeria Patriarca Campionessa Italiana Under 18
Patriarca presso la sede della Mosquito Surf – Fuerteventura- Canarie.
L’esperienza è stata un vero successo racconta Valeria.
Tre giorni di full immertion tra video, riprese, foto, tecnica e carver sk8 al fine di migliorare le prestazione atletiche e le tattiche di gara.
L’Allenamento era stato posto in palio sull’intero campionato juniores 2013, vinto con merito dalla Patriarca che ha soli 16 anni si è imposta nella categoria under 18 donne.
Valeria insieme ad un piccolo team juniores, che si sono aggiunti all’ultimo, si è allenata con camparbietà e stile.
Sono davvero entuasiasta continua Valeria. Mi sono allenata su onde oceanicche di vario livello ed ho affinato per la prima volta la tecnica surf sul Carver Sk8. I ragazzi della Mosquito mi hanno anche fatto superare i miei limiti ed avvicinato ad onde di quasi 3 metri.
La cosa più bella è che è avvenuto tutto con estrema semplicità e divertimento. Lo spot lo permetteva e siamo andati con tavole di spuma 9.0 che abbiamo usato come gun!!! La prima cosa che ho pensato è che erano dei pazzi ma dopo la prima onda superiore ai due metri il sorriso mi si è stampato sul volto e non potevo credere ai miei occhi. Sicuramente l’esperienza è valsa la pena. Tre giorni di divertimento puro ed allenamento come non mai! Grazie alla Mosquito ed alla Federazione Italiana Surfing (Fisurf) grazie ai quali tutto questo è stato possibile!
www.mosquitosurf.es
www.fisurf.net
Patriarca Valeria – Roma 6 giugno 1997
Anni surf: 4
Quiver : RT 5″4′, RT 5″3′, X 5″2′, Blackdog Surfboards mini long
Manovra Preferita: Cut back
Sponsor: Mundaka Optic, Green Ocean Surfing, (supported RT Surfboards e X Surfboards)
Ciao Valeria, i primi complimenti vanno per l’ottimo risultato ottenuto, Campionessa Italiana U18 , come ti senti in questo momento?
Sono molto felice, anche perché questo è il mio primo titolo. Sono tre anni ormai che faccio competizioni, mi sono sempre piazzata al secondo ed al terzo posto, anche nel circuito open e finalmente quest’anno sono riuscita a guadagnarmi il titolo. Una grandissima soddisfazione che mi sprona a fare sempre meglio!
Vincere ed imporsi non è stato sicuramente facile, hai un segreto particolare?
Sì, il segreto è divertirsi. Penso che anche quando si gareggia, bisogna sempre pensare che gli avversari sono prima di tutto amici. Infatti, molto spesso, capita di condividere tutti insieme delle belle session in free surf, poi durante i contest, ti ritrovi a gareggiare con quelle stesse persone. Allora, invece di farsi prendere dalla tensione della gara, bisogna guardare i lati positivi, ad esempio, quando mi ricapita di surfare a Banzai con solo quattro persone in acqua! Se surfi sciolto e tranquillo, surfi sicuramente meglio.
Raccontaci i tuoi progetti futuri?
Sicuramente fare molti viaggi all’estero per migliorare il mio livello, ho ancora parecchio da lavorare. Poi continuerò a fare gare in Italia e vorrei provare anche a fare qualche gara all’estero, sperando di poter ottenere qualche buon risultato.
Come hai iniziato ad avvicinarti al surf?
In verità è stata una cosa accaduta assolutamente per caso. Ho sempre avuto una passione per l’acqua, infatti nuoto da quando avevo 3, il surf proprio non lo conoscevo. Qualche anno fa’ ero al mare con i miei a Santa Severa al Castello e quel giorno d’estate sulla spiaggia c’era un gran casino. C’erano un sacco di ragazzi, tavole da surf, stand…..ho saputo dopo che era il Surf Expo. Ho fatto una lezione di prova. L’insegnate era una ragazza bionda molto bella e simpatica, Valentina D’azzeo (che ovviamente non sapevo chi fosse). Da quel momento non sono più scesa dalla tavola!
Dove surfi di solito?
Generalmente ad Ostia, Santa Severa e diversi spot di Santa Marinella
Spot preferito?
Non te lo posso dire……è un secret!
Quanto riesci a combaciare la tua vita privata con il surf?
Ah beh guarda abbastanza bene. Al primo posto viene il surf, poi tutto il resto, è questo il mio grande segreto per una perfetta organizzazione! In realtà è importante organizzarsi bene, soprattutto con la scuola. Io penso che il surf non è una cosa che fai, ma una parte di ciò che sei. Infatti quando surfo poco o male, divento una vera rompiscatole, molto scontrosa ed insopportabile, come tutti i surfisti in astinenza, del resto.
Localismo e donne, non combaciano moltissimo, tu ne risenti?
Forse sono stata fortunata ma a me non è mai capitato, né in Italia né all’estero di dover affrontare localismi o cose simili, anzi il contrario. Ho sempre trovato persone carine in acqua e ben disposte nei miei confronti. Personalmente penso che sia molto importante rispettare le regole e le persone che sono in acqua, essere umili e disposti ad imparare da chi è più bravo ed ha più esperienza……e poi il sorriso di una ragazza può fare miracoli!
Comunque non è facile imporsi al femminile nel surf in Italia, secondo te cosa manca?
Sicuramente manca l’unione. I ragazzi sono competitivi in acqua, ma fuori dall’acqua sono anche amici. Le ragazze sono competitive in acqua e spesso anche fuori. In uno sport come questo, prevalentemente maschile, ci stiamo dando la zappa sui piedi da sole! Dobbiamo cambiare il nostro modo di ragionare. Per questo sono molto contenta di aver trovato un gruppo di ragazze surfiste, le pink surfer, super surfiste molto simpatiche, con cui ci vediamo ogni tanto a cena e con cui stiamo progettando un session tutte insieme.
La federazione sta cercando di migliorarsi sempre più, cosa vorresti vedere cambiare?
Come dici tu la Federazione sta crescendo. Hanno fatto un grande lavoro quest’anno. Spero in futuro che si riescano ad organizzare più tappe nei contest short, sia junior che open e che ci sia una maggiore collaborazione tra surf club e Federazione.
E in Italia?
Se si lavora tutti insieme, atleti, surf clubs e Federazione uniti dallo stesso scopo, si riesce a far screscere il surf in Italia. Le polemiche, fatte così tanto per criticare e basta, non servono a nessuno e soprattutto non credo che piacciano agli sponsors.
Bene Valeria, grazie mille per la chiacchierata, ringraziamenti particolari?
Comincio con ringraziare di cuore voi di SurfItaliano, per l’intervista e per l’opportunità che mi avete dato.
Ringrazio Mundaka Optic ed Aymeric Sevenet, che ha sempre creduto in me e che quest’anno ha deciso di farmi passare dal Team Italia al Team Word, un grosso salto!
La mia famiglia che mi segue sempre.
Il mio amico Paolo Fieni, bravissimo fotografo, che è sempre presente ogni volta che sono in acqua.
Ma in particolare vorrei ringraziare alcune persone che hanno condiviso con me alcune tappe fondamentali del mio percorso:
Valentina D’Azzeo, che ancora mi segue mi incoraggia e mi consiglia, che per prima mi ha messo in acqua e mi ha fatto scoprire quanto sia meraviglioso il surf
Andrea Bonfili, che mi ha sempre aiutato e con cui ho partecipato al mio primo Euro junior in Portogallo quattro anni fa’
Enrico Agostini delle Surf Rescue Team, che per primo mi ha fatto capire l’importanza di unire un training di potenziamento fisico al training in acqua
La Escuela Cantabra de Surf (Somo Santander) ed il suo Direttore “Capi” David Garcia, che per primo mi ha allenato in una clas de perfeccionamiento e competicion
Alessandro Demartini e Camilla Michetti della Wolfhouse di Fuerteventura, carissimi amici, con cui ho condiviso il mio primo fantastico surf trip da sola, senza genitori!
Saluto e ringrazio alcuni bravissimi surfers che mi sono particolarmente vicini con il loro affetto ed i loro preziosi consigli: Valerio Beidy, Aldo Giummo, Victor de Nobrega, Gianmaria Gimmy Giuntoli, Michael Wagensommer, Simone Cappotto e Marco Bosko Boscaglia, Elena Bertolini.
Ringrazio l’Ostia surf, di cui ora non faccio più parte, per il supporto negli anni passati.
Ringrazio tutte le persone che in acqua mi hanno sempre accolto con un sorriso.