Rugby. Catalani e Tisselli fanno rivivere la storia civitavecchiese
feb 19th, 2014 | By coni | Category: News dalle societàTRC Scritto da Redazione Mercoledì 19 Febbraio 2014 17:29
“Carlo Chenis” l’incontro “Una
storia ovale – la storia di
Civitavecchia vista da un campo
di rugby” a cura di Danilo
Catalani e Claudia Tisselli.
Attraverso immagini e racconti i relatori hanno affascinato e divertito i presenti raccontando la storia del rugby civitavecchiese, soprattutto di quando l’attività veniva svolta allo stadio Fattori. VIDEO http://youtu.be/zDonFFNyws8
Spesso si dà per scontato che le cose avvenute qualche anno fa siano parte del nostro tessuto sociale e niente possa spazzarle via dalle nostre menti.
Ma la realtà non è questa, perchè le nuove generazioni spesso sono bombardate dalle innovazioni e dalle vicende attuali, per cui succede che le cose belle del passato restino solamente nelle soffitte. Non deve essere un ricordo del passato esclusivamente passivo, bisogna farlo tornare tra noi per farlo diventare una radice su cui costruire il futuro, che possa farci capire in qualche modo quelli che sono stati gli errori.
I racconti di Danilo Catalani e Claudia Tisselli parlano di questo, delle partite giocate allo stadio Fattori, spesso in mezzo al fango oppure in un campo più adatto ad una risaia, dividendo spesso il campo con le squadre di calcio, ma era un periodo in cui l’unica cosa che contava era giocare e divertirsi con i propri amici.
Forse non ci saranno stati i personaggi storici degli altri sport, ma sono i luoghi, le situazioni, gli aneddoti a rendersi protagonisti.
Infatti è proprio questo un concetto cardine, la palla ovale spesso era un pretesto per radunarsi con gli amici di una vita, stare bene e dando un’occhiata al libro scritto qualche anno fa da Catalani e Tisselli l’argomento riesce ad interessare anche chi non ha mai visto una partita di questa splendida disciplina.
Le battute, le partite, a volte anche le discussioni e i litigi con le squadre avversarie, la mamma che si lamenta perchè si rientra sporchi a casa e s’imbratta di fango il pavimento, appena dopo che lei ha lavato per terra, sono immagini indelebili nelle menti dei rugbysti.
Ecco spiegato il motivo per cui bisogna ricordare il passato, quando c’è qualcosa che non va, basta un po’ di spensieratezza e di calma per cercare di risolvere ogni cosa.