Vela. ROMA PER 2: VINCE TWT UCOMM e DI CARLO POTESTA’ NELLA ROMA PER UNO: Arrivti a Riva di Traiano Civitavecchia
apr 7th, 2014 | By coni | Category: Eventi10 aprile 2014 Ore 7:54:57.
Si conclude di buon mattino la cavalcata vincente di TWT UComm, l’Akilaria 40 di Marco Rodolfi e Matteo Auguadro.
Phantomas, con al timone Carlo Potestà, taglia la linea di arrivo della prima edizione della Roma per 1.
ROMA PER 2: VINCE TWT UCOMM
VIDEO:
Si conclude di buon mattino la cavalcata vincente di TWT UComm, l’Akilaria 40 di Marco Rodolfi e Matteo Auguadro.
“E’ stata divertente, molto divertente – esordisce Marco Rodolfi una volta messo piede in banchina – come sempre una bellissima regata”. La faccia tirata per il poco sonno (confessato) nell’ultima notte, ma felice per il risultato.
“E’ stata faticosa – prosegue Rodolfi – specie all’andata perché abbiamo avuto poco vento. Però poi, comunque, si è sempre camminato e abbiamo avuto anche un po’ di maestrale che ci ha portato fino alle Pontine, e un po’ di grecale che ci ha fatto arrivare velocemente a casa”. Una regata in discesa nella seconda parte, ma con qualche difficoltà nella discesa verso Lipari. “Abbiamo avuto qualche difficoltà alle isole Pontine – conclude Rodolfi – perché nel decidere se dovevamo passare dentro o fuori abbiamo raggiunto il risultato di restare fermi per un paio di ore. Però poi ci siamo allungati di nuovo e abbiamo fatto una bella regata. Al ritorno abbiamo azzeccato una bella strategia, abbiamo letto bene il vento e siamo andati dalla parte giusta”.“L’ultima notte ci aspettavamo che fosse dura – commenta Matteo Auguadro – e abbiamo deciso di riposarci prima. Volevamo arrivare il prima possibile perché sapevamo che c’era una transizione da un vento all’altro. Questa notte non abbiamo dormito praticamente nulla, ma l’abbiamo portata a termine come volevamo, nel migliore dei modi.”
Tre i ritiri, tutti nella categoria Roma per Tutti. Waypoint, Testa e Cuore e il Multi 50 Trilogic, arrivato questa mattina di gran carriera.
“Abbiamo toccato anche i 18 nodi – ci spiegano – ma ci siamo ritirati perché abbiamo dovuto accendere il motore. In pratica ci siamo autodenunciati, ma lo sport viene prima di tutto. Abbiamo rotto l’attacco del frullone quando eravamo al largo di Gaeta e quindi ci è partito il Code 0 e abbiamo messo in moto per recuperare la vela prima che si rompesse svolazzando vicino alle sartie”.
Ora tutti in attesa dei solitari.
Anche la Roma per 1 sta per conoscere il suo vincitore e gli indizi sono tutti per il “crudele” Phantomas.
VITTORIA DI CARLO POTESTA’ SU PHANTOMAS NELLA ROMA PER UNO 10 aprile 2014 Alle 15:35:50
Phantomas taglia la linea di arrivo della prima edizione della Roma per 1.
E’ un Elan 410, con al timone Carlo Potestà, la prima barca a vincere una regata in solitario in Italia. I Class 40 sono dietro. Arriveranno con le orecchie basse. Qui intanto c’è la festa, che inizia già a bordo del gommone della Direzione di Corsa. La moglie Clara e le figlie Gaia e Camilla si sbracciano e salutano da lontano. Se Carlo è “gasato”, le sue donne lo sono ancora di più. “Stanotte finalmente dormiamo”, ci confidano.
Alla fine si capisce che è stata un’avventura anche per loro.
“Ho dormito tantissimo – ci dice invece Carlo – ogni volta che ho potuto. Ho preso alla lettera i consigli del dottor Stampi. Ho chiuso gli occhi per pochi minuti anche ogni paio di ore. I primi giorni anche in pozzetto. La fatica vera l’ho sentita solo questa ultima notte, quando il vento era tanto e riposare è diventato difficile, anche per l’adrenalina accumulata”.
Si rilassa pian piano. E’ felice. Abbraccia ancora una volta Clara e le figlie, poi si concede una battuta:
“Ho scoperto che non si può dormire sotto spi. Ci ho provato una volta e sono dovuto correre fuori perché la barca andava per i fatti suoi”. Problemi?
“Mai, nemmeno uno, ma non ci credo ancora che ho vinto. Ho avuto anche fortuna. Ho settato Phantomas per i venti leggeri, sapendo che era la mia unica possibilità di far bene, ma quando al ritorno, verso Gaeta, il vento è incominciato ad aumentare pensavo proprio che i Class 40 mi riprendessero. Poi ho visto che continuavo a mantenere invariato il distacco e solo allora ho pensato che era finalmente fatta”. La sua è stata una corsa tutta in testa, a partire da Ventotene quando “dopo un bordo lungo verso terra ho puntato dritto su Ventotene e mi sono ritrovato primo”.
Da lì è stato veramente Phantomas. E chi lo ha visto più!
La partenza della Roma x tutti
Partita da Riva di Traiano la Transtirrenica Che atmosfera! La gente che si affollava in banchina, la folla che applaudiva dall’antemurale.
VIDEO: iframe>
Era vietato, ma neanche la sicurezza è riuscita a fermarli.
Su le bandiere, giù le bandiere. Fiato alle trombe. Si parte!
Uno spettacolo, neanche si trattasse di una regata a bastone. Ma la voglia di far bene è tanta e tante sono le barche estremamente competitive che si sfidano in questa corsa Transtirrenica.
Ma la festa durava già da due giorni, in porto e a terra. Questa mattina la banchina Charlie era così affollata che quasi non si poteva passare. Parenti, amici, curiosi, passanti, ospiti, fotografi, televisioni, sponsor.
Un’umanità varia con un denominatore comune: la contentezza. Nella notte Sergio Frattaruolo ci aveva detto che sembrava di essere a La Rochelle.
“Qui c’è lo spirito dei Mini. E’ incredibile. Non pensavo si potesse provare un’emozione simile in Italia. Eccoli qui i solitari italiani! Molti non li conoscevo, ma ho trovato almeno 14 nuovi amici.”
La kermesse inizia alle 10 di ieri, con le barche dei solitari che vengono trainate fuori. Sono le uniche piombate. Non per sfiducia, ma perché è una grande corsa e non ci devono essere dubbi. Il primo a staccare dal molo è Oscar Campagnolo. Saluta con una GoPro legata con una fascia sulla fronte, come un samurai. E’ deciso a filmare tutta la sua avventura. Farà bene, perché alla fine ci attende anche il Festival Internazionale del Corto per presentare la Roma per 1. Escono tutti.
Rientra Shirlaf. Lo Swan 65 con a bordo Paolo Cian ha un problema alla carena. Lo risolve e riesce. Le barche danzano fuori il porto con un vento che è girato a Scirocco per poi girare a Ostro. Addio partenza sotto spi. Ma non se ne sente la mancanza.
Allo start in tanti aggrediscono la linea.
Si rischia qualche collisione ma va tutto bene. TWT UComm (xdue) parte dietro ma sfila tutti sotto terra. Alla boa di disimpegno sarà terzo. Davanti a lui il Cookson 50 Cippa Lippa 8 (x Tutti), seguito da Kuka Light (x Tutti), Shirlaf 8x Tutti), BlackBull (x Tutti). Tra i solitari davanti c’è il Pogo 40 di Mario Girelli (Patricia II), seguito dall’Eco 40 di Matteo Miceli e dal J111 di Marzio Dotti. Ma la corsa è lunga. “Non mi funziona l’autopilota”, dice al telefono Matteo, “non c’è niente da fare. Dovrò fermarmi per dormire se non riesco a farlo ripartire”.
Nella Roma per 2 i mostri di TWT UComm sono davanti, ma dietro di loro tiene bene il tedesco Tante Anni e al terzo posto i croati di Way Point. I Class 40 dettano legge! Nella Roma per Tutti chi ha messo il turbo è Kuka Light, ma Cippa Lippa regge bene il confronto. Sta arrivando anche il Multi 50 che tra un po’ saluterà la compagnia e volerà via come è giusto.