PALLAVOLO B2 Civitalad. Coach Pietro Grechi: un campionato di medio-alta classifica
ago 26th, 2020 | By coni | Category: Primo piano, Sport NewsPallavolo, Grechi: “Solo tre squadre davanti alla Civitalad”
trcgiornale.it 26 Agosto 2020,
Pallavolo, Grechi
Gli esami non finiscono mai. In attesa della preparazione atletica, che partirà lunedì prossimo con il primo allenamento, la Civitalad inizia a studiare i propri avversari nella prossima stagione. Nei giorni scorsi, attraverso alcuni video su YouTube, la Fipav ha diramato i gironi del campionato di B2, a cui parteciperà la nuova realtà nata dall’unione di intenti tra Asp e Ladispoli.
La stagione partirà il prossimo 7 novembre e, così come accaduto l’anno scorso, saranno 12 le formazioni che faranno parte del girone L, in cui è stata inserita la formazione rossoblu.
“Sicuramente la più accreditata a fare il salto di categoria è Pomezia – afferma coach Pietro Grechi – anzi, a dir la verità penso che possano stravincere il campionato perché hanno allestito un roster di grandissimo livello. Dietro di loro ci sono il San Paolo Cagliari, squadra sempre discreta, e la Fenice, che avrà molte giovani provenienti dal floridissimo vivaio del Volleyrò. Per me l’unico punto interrogativo è il Grosseto, che onestamente non conosco”.
Ma quale potrebbe essere il ruolo della Civitalad in questa seconda esperienza consecutiva per l’Asp in serie B2?
“A parte le formazioni citate – riprende il tecnico rossoblu – credo che, più o meno, partiamo tutti alla pari, tranne alcune squadre come Olbia e Volley Group, che potrebbero pagare di inesperienza, visto che puntano tantissimo sulle proprie forze. Noi vogliamo disputare un campionato di medio-alta classifica e speriamo di riuscirci”.
Infine il tecnico arrivato dal Ladispoli chiude con le sue sensazioni a pochi giorni dalla partenza della preparazione atletica.
“Dovremo vedere come le ragazze nuove risponderanno a certi stimoli – conclude coach Pietro Grechi – poi essere più preciso sulle nostre aspirazioni dopo un mese di lavoro di palestra, soprattutto per capire in che modo le giovani dell’Asp che sono entrate nel progetto possono darci una mano”.
C’è tanta curiosità per questa nuova realtà, che si pone obiettivi molto importanti e che ha deciso di fare una netta inversione di rotta, come dimostra la rinuncia a molte giocatrici dello storico gruppo che ha consentito all’Asp di tornare a calcare i parquet di categorie nazionali. Alla fine, poi, come sempre, a dire la verità ci penserà il campo.