Nuoto
ago 31st, 2006 | By admin | Category: Sport Acquatici Il nuoto è il metodo con cui gli esseri umani (o altri animali) si muovono nell’acqua. Il nuoto è una popolare attività ricreativa, in special modo nei paesi caldi e in aree dotate di corsi d’acqua naturali. Il nuoto è anche uno sport competitivo. La pratica del nuoto porta diversi benefici per la salute, comunque delle capacità di base e delle precauzioni di sicurezza sono richieste per partecipare a tutte le attività acquatiche.
Gli Stili
Quando si è in acqua ci si può muovere in svariati e un modi per mantenere il galleggiamento. Al fine di ottimizzare la velocità e le prestazioni al livello agonistico tuttavia si sono andando definendosi dei particolari modi di nuotare detti “stili”. Al giorno d’oggi esistono quattro stili ufficiali con cui si disputano le gare regolati dalla FINA.
Stile libero: non pone restrizioni sull’azione che possono intraprendere i nuotatori, ad eccezione della porzione a stile libero delle gare miste. In pratica, la stragrande maggioranza delle gare viene disputata usando il cosiddetto crawl che è lo stile più veloce, effettuato spingendo all’indietro le braccia una alla volta e battendo le gambe dall’alto al basso una alla volta, senza restrizioni di simmetria.
Farfalla / Delfino: in queste gare al nuotatore è richiesto di mantentere un movimento simultaneo con simmetria bilaterale (la metà sinistra del corpo fa gli stessi movimenti della destra, allo stesso tempo). Inizialmente veniva eseguito raggruppando le gambe e scalciandole indietro come nella rana. Tale nuotata veniva definita a Farfalla. Più avanti fu introdotto un colpo di gambe dall’alto verso il basso simmetrico e simultaneo. L’innovazione, non contraria al regolamento FINA, è stata largamente impiegata tanto da sviluppare un nuovo modo di nuotare a farfalla detto delfino. Al giorno d’oggi nella totalità (o quasi) dei casi nelle gare a farfalla viene utilizzata la nuotata a delfino, molto più veloce e efficace, tantoché le due denominazioni “farfalla” e “delfino” hanno finito per diventare sinonimi.
Rana: è lo stile dal quale si è evoluta la “farfalla”, pone l’ulteriore restrizione che le mani del nuotatore devono essere spinte in avanti dal petto, e che i gomiti devono rimanere sottacqua. è lo stile più lento.
Dorso: non pone restrizioni di simmetria, ma i nuotatori devono stare girati sul loro dorso per tutto il tempo, ad eccezione delle virate. Il dorso viene eseguito in pratica, come un inversione del crawl – i nuotatori portano le braccia sopra le loro spalle, alternativamente, e le rispingono lungo i fianchi sottacqua per fornire la propulsione.
Il regolamento completo si trova sul sito web della FINA.
è andato innoltre sviluppandosi, a livello puramente amatoriale, un quinto modo di nuotare molto diffuso detto “a cagnolino”. Esso non è assolutamente uno stile agonistico in quanto il suo unico scopo e il galleggiamento e l’avanzamento senza alcuna attenzione alla velocità. Consiste nel mantenersi a galla spingendo l’acqua lontano dal corpo muovendo a cerchi ristretti le braccia. è tuttavia impossibile definirlo chiaramente non essendo regolato da normative agonistiche.
Il nuoto agonistico
Il nuoto è una disciplina sportiva che è andata diffondendosi nell’Ottocento ed è una disciplina olimpica. Esistono due tipi di gare agonistiche: le gare disputate in piscina, più corte (massimo 1500m), e le gare di fondo, disputate in mare, molto più lunghe (si può arrivare a 25Km).Le gare da piscina (25 metri, “vasca corta”; 50 metri, “vasca lunga”) sono le più conosciute e si disputano in uno dei quattro stili, a seconda della gara, più le gare miste in cui si nuota 1\4 della distanza per stile: delfino, dorso, rana, stile libero nell’ordine. Oltre alle gare singole esistono anche delle staffette in cui una squadra di quattro nuotatori gareggia uno dopo l’altro: quando uno dei nuotatori tocca il bordo l’altro si tuffa in acqua. Le staffette possono essere a stile libero o miste (in questo caso ogni nuotatore nuota in uno stile differente: dorso, rana, delfino, stile libero nell’ordine).
Le distanze su cui si disputano le gare sono:
gare singole:
Delfino/Farfalla: 50m, 100m, 200m
Dorso: 50m, 100m, 200m
Rana: 50m, 100m, 200m
Stile libero: 50m, 100m, 200m, 400m, 800m, 1500m
Misti: 100m (solo vasca corta), 200m, 400m
staffette
4x50m stile libero (solo in vasca corta), 4x100m stile libero e 4x200m stile libero.
4x50m mista (solo in vasca corta) e 4x100m mista.
attualmente (2006) le gare sui 50m non sono inserite nel programma olimpico (con l’eccezione dei 50m stile libero) in cui innoltre i 1500m sono preclusi al settore femminile
Le gare di fondo, disputate in mare, sono diverse e vengono scelte con regolamenti appositi a ogni manifestazione. Le più diffuse sono la 2500m stile libero, detta anche Mezzofondo, la 5000m stile libero detta anche Fondo (quest’ultima inserita alle olimpiadi) e la 25000m detta anche Gran Fondo. Altre gare di fondo molto conosciute sono quelle su percorso come l’attraveramento della Manica o la circumnavigazione dell’Isola di Manhattan. Rientrano in questa categoria anche i primati di distanza percorsa come il record del mondo per la più lunga nuotata senza sosta che è detenuto da Martin Strel che nuotò per 504 km nel 2001 Danubio. Egli nuotò anche lungo il Mississippi nel 2002 coprendo un totale di 3.885 km in 66+2 giorni.