L’inchiesta di “Grandangolo”: Croce Rossa Italiana non solo ambulanza … ma un mondo prezioso ……
nov 27th, 2014 | By coni | Category: Primo piano, Vivere lo SportL’inchiesta di “Grandangolo”: Croce Rossa Italiana non solo ambulanza … ma un mondo prezioso ……
Civitavecchia 22 novembre, 2014
CIVITAVECCHIA – Questa volta l’inchiesta di “Grandangolo” ha puntato i riflettori su un’altra grande associazione di volontari, la Croce Rossa Italiana.
Nello specifico ci siamo recati presso il Comitato locale di S. Severa e S. Marinella per rivolgere alcune domande al Presidente, Fabio Napolitano. Dalle sue parole si è capito subito che per lui essere volontario è una ragione di vita:
“Noi volontari ci sentiamo un tassello importante della società perché contribuiamo a fornire servizi a chi ne ha bisogno.”
Napolitano nella sua lunga esperienza di volontario nella CRI, iniziata nel 1995, effettivamente annovera molti ricordi: Modena, Torino, Viterbo. Ha partecipato a molti eventi come il terremoto in Umbria e nelle Marche, all’emergenza Albanesi e alla FAO a Roma. Ricorda in particolare quando nel 2011 la sala operativa delle emergenze lo avvisava dell’imminente arrivo di circa 300 migranti:
“Andate lì e prendete contatto perché stanno arrivando i migranti al Porto di Civitavecchia, ci dissero. Al porto ci siamo subito suddivisi i compiti: prima accoglienza e poi assistenza sanitaria e per almeno 40 giorni la CRI ha offerto tutto il suo aiuto ai migranti della caserma De Carolis.”
Evento che tra l’altro dovrebbe ripetersi stando alle recenti dichiarazioni del Prefetto Morcone e del Vice Sindaco Daniela Lucernoni, intervenuti al dibattito sull’immigrazione organizzato due settimane fa dall’On. Marietta Tidei, deputato del Pd, presso l’Hotel San Giorgio a Civitavecchia.
“Essere aiutati ad aiutare” è l’appello di Napolitano e lo slogan dell’Associazione al fine di incoraggiare sempre più persone a diventare volontari “perchè la società ne ha un gran bisogno.”
Per tale motivo la Croce Rossa periodicamente istituisce dei corsi, della durata di 16 ore circa, per la formazione del volontario, mettendo a disposizione strutture e risorse umane. Al termine del corsi, previo superamento dell’esame finale (colloquio e test con risposta multipla) si diventa Volontario della Croce Rossa Italiana. Di conseguenza il volontario può scegliere di prestare la propria opera in vari ambiti: assistenza sanitaria 118, trasporti infermi e dializzati, assistenza sanitaria non urgente agli indigenti e alle categorie socialmente deboli, Protezione civile e grandi eventi oltre alle numerose attività d’ufficio.
Insomma quello che conta, dice Napolitano,
“è il grande desiderio di rendersi utili per gli altri in maniera disinteressata per sviluppare un comportamento da persona civile, preparata e capace di ascoltare l’altro in ogni circostanza di luogo, tempo, spazio e soprattutto in sinergia con gli altri volontari. Lo spirito e i legami che si creano tra gli stessi volontari e coloro che hanno bisogno e ricevono aiuto sono impagabili e indissolubili.”
Sarà sicuramente anche per questo motivo che il Terzo Settore in Italia conta numerosi volontari. Ravvisando le grandi potenzialità in termini di risorse umane, il Presidente del Consiglio Matteo Renzi ha pensato recentemente di riformare il Terzo settore, quale fonte e bacino di utenza per grandi cambiamenti in ambito sociale, in cui fino ad ora lo Stato si è dimostrato inefficiente e carente.
Dalla Riforma Renzi del Terzo Settore che cosa si aspetta Presidente Napolitano?:
“La valorizzazione della figura del volontario. Per il resto vediamo come andrà a finire.”
Effettivamente qualcosa sta cambiando. E’ di questi giorni la notizia dell’approvazione in Consiglio dei Ministri dello schema di decreto legislativo di riorganizzazione della Croce Rossa Italiana per dare
“una struttura snella e dinamica ai nostri 150mila volontari in tutta Italia. Tra le grandi novità, i comitati locali e provinciali di Cri si trasformeranno in associazioni di diritto privato, pur mantenendo un rigido coordinamento con il Comitato centrale, nel pieno rispetto del principio di unità.”
Venendo meno la natura pubblicistica dei Comitati provinciali e locali che cosa cambierà Presidente Napolitano?
“Che le risorse finanziarie saranno reperite con alcuni servizi come l’assistenza ad eventi ludici e sportivi, con i trasporti per i dializzati e le visite mediche.”
“La CRI non è solo ambulanza – chiarisce Napolitano – perché il settore d’intervento è molto più vasto, oltre al servizio emergenza sanitaria 118 che ci vede impegnati sul territorio di S. Severa tutto l’anno e con una ambulanza anche a Ladispoli e Civitavecchia, è stato istituito dal 1 luglio 2014 anche un utile servizio socio-assistenziale ai pazienti e familiari presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Civitavecchia”.
Qui i volontari informano i familiari sullo stato di salute delle persone ricoverate nel Pronto Soccorso e danno loro da mangiare come pure generi di conforto nelle giornate di Lunedì, Mercoledì e Venerdì e metà giornata la Domenica, alternandosi con i volontari della Croce Rossa di Civitavecchia.
La CRI svolge un ruolo chiave anche nell’assistenza agli indigenti e alle categorie socialmente deboli. Riferisce infatti Napolitano chea S. Marinella il Martedì mattina e il Giovedì pomeriggio i volontari si organizzano per offrire viveri, vestiario, farmaci e beni prima necessità a persone indigenti. Si tratta di almeno 65 nuclei familiari. Per cercare di dare a tutte queste famiglie il giusto e necessario sostentamento, la CRI ha organizzato per il 29 Novembre 2014 in tutta Italia la giornata della colletta alimentare: i volontari posizionati all’uscita dei supermercati chiederanno alle persone un contributo sotto forma di alimenti. Anche il cibo, che a seguito dell’embargo non è più inviato in Russia, è distribuito ai poveri del territorio di Cerveteri, Ladispoli e S. Marinella.
“E dopo tutti questi anni trascorsi in CR il desiderio di rendersi utile è ancora forte – conclude Napolitano -soprattutto attraverso la realizzazione di precisi obiettivi finalizzati alla creazione di una struttura all’altezza delle aspettative in grado di rispondere alle richieste del territorio.”