IMPIANTISTICA SPORTIVA. Il delegato allo Sport Parla: reperiremo i fondi dal credito sportivo e dai finanziamenti europei
ott 17th, 2014 | By coni | Category: Sport Newshttp://www.civonline.it/ 16.10.2014
Il Comune a caccia di fondi
IMPIANTISTICA. Continua il lavoro dell’amministrazione comunale. Tra il 2015 e 2016 a bando sei strutture, ma prima, spiega il delegato Parla, «proveremo a reperire denaro dal credito sportivo del CONI e dai finanziamenti europei; vogliamo dare alle società impianti funzionanti e a norma in cambio di un canone d’affitto per una gestione che non duri più di cinque anni»
di ALESSIO ALESSI
Continua il lavoro dell’amministrazione comunale in materia di impiantistica sportiva. Sei le strutture che andranno a bando: PalaMercuri, Chiara Grammatico, la palestra di via Borghese, la piscina di via Maratona, il PalaGalli e lo stadio Fattori. Come era facile prevedere le gare con evidenza pubblica, però, non ci saranno prima del prossimo anno, anzi
per alcune si parla addirittura
del 2016.
L’iter, come spiega il delegato allo sport Massimiliano Parla, è lungo ma realizzabile: «Aspettiamo le relazioni dell’ufficio tecnico sui singoli impianti, in base alle quali potremo capire tutte le criticità e le spese necessarie ad un’adeguata ristrutturazione e messa a norma delle strutture. Se le somme da investire saranno troppo alte per le società, allora cercheremo di intervenire, dove possibile, per far sborsare loro meno denaro ed evitare così di concedere delle gestioni ventennali come in passato (la vecchia usanza era quella di far sborsare soldi ai privati e poi concedergli la concessione per un’enormità di anni, facendo diventare così l’impianto ‘‘quasi’’ proprietà dei gestori – ndr). In tal modo potremo imporre ai club gestori un canone d’affitto. Dato che non possiamo permetterci di mettere mano alla casse comunali, abbiamo pensato a due soluzioni: il credito sportivo del CONI e i finanziamenti europei. In sintesi vogliamo dare alle società la possibilità di partecipare a bandi in cui l’oggetto in questione sia una struttura funzionante e a norma, per la quale sia lecito chiedere denaro per la gestione o un canone d’affitto. Coloro che si andranno a prendere cura di questi beni pubblici, lo andranno a fare per non più di cinque anni e allo scadere della concessione dovranno lasciare la struttura come gli è stata consegnata». Come dare torto al delegato allo sport Parla, in questi anni i soldi che sono stati investiti per lo sport, quando lo si è fatto, spesso sono stati investiti male, o peggio ancora chi governava ha lasciato fare alle società il bello e cattivo tempo; l’Amministrazione pentastellata sembra voler cambiare la rotta. I presupposti ci sono, ora bisogna vedere se questi buoni intenti rimarranno parole o si trasformeranno in fatti concreti. (16 Ott 2014 – Ore 19:09)