Impianti sportivi. Il Coni chiede la collaborazione delle istituzioni
nov 27th, 2009 | By admin | Category: Vivere lo SportROMA – <Siamo pronti a lavorare insieme alle istituzioni>. Questo in estrema sintesi il senso del lavoro svolto dal Coni Roma attraverso 120 comuni, suddivisi per comodità socio-geografica e omogeneità di territorio in sei macro-aree: Nord-ovest e monti della Tolfa, Valle del Tevere, Tiburtino Sublacense, Prenestina e monti Lepini, Castelli romani e Litorale sud, presentato ieri nel corso di un incontro alla sala stampa dello stadio Olimpico. <Siamo andati a bussare alla porta di assessori e sindaci e ad ognuno abbiamo chiesto qual era la situazione in casa propria – ha dichiarato introducendo l’incontro di ieri il presidente del Coni Roma Riccardo Viola – Alla fine abbiamo chiamato tutti, enti locali e mondo dello sport, ad esprimere alcuni suggerimenti per tentare di migliorare la qualità e la quantità di offerta sportiva, affinché la locuzione “sport per tutti” non rimanga solo uno slogan>. <Va bene valorizzare il territorio laddove esistano tradizioni sportive consolidate – ha proseguito Viola – ma cerchiamo allo stesso tempo di rilanciare altre zone attraverso un piano di interventi ad hoc. Abbiamo rilevato criticità riguardo alcuni sport molto popolari come il rugby e l’atletica, mentre mancano ancora all’appello alcuni poli sportivi di fondamentale importanza, come un bacino remiero permanente per il Tevere, una Casa del Ciclismo, un impianto indoor per l’atletica leggera. Penso anche alla promozione della zona di Monte Livata, affinché torni ad essere come un tempo “la montagna dei romani”>. Per l’assessore allo sport della Regione Lazio Giulia Rodano <è da accogliere l’idea dei distretti sportivi, perchè semplifica gli interventi, come pure andrebbero preferiti agli impianti dedicati ad una sola disciplina quelli “polivalenti”>. Naturalmente la politica deve trasferire il discorso sul piano delle risorse da impegnare <che per quanto riguarda la Regione si possono quantificare in 18 milioni di euro in 4 anni per interventi in 69 comuni>. <Interventi che forse potevano essere di più e soprattutto più mirati se avessimo avuto a disposizione un quadro complessivo della situazione> ha aggiunto la Rodano che si è detta pronta ad accogliere un piano di intervento su Livata <per il quale si sono già fatti degli investimenti, sempre che il mondo dello sport sia in grado di proporre una idea vincente per battere la concorrenza delle montagne abruzzesi>. Favorevole alla creazione di momenti di incontro anche l’assessore allo sport della Provincia di Roma Patrizia Prestipino, che ha rivendicato un piano di sviluppo da 4 milioni a favore dell’edilizia sportiva scolastica e quello, recentissimo, da indirizzare alla realizzazione di coperture per strutture all’aperto. <Siamo tutti legati dal vincolo di bilancio, ma questo non può prescindere dalla promozione dello sport a tutti i livelli, dalla base al grande evento, che porta turismo e ricchezza>. <Siamo pronti a sederci intorno ad un tavolo per discutere di tutto – ha concluso Riccardo Viola – ed in particolare di quei 4/5 grandi impianti di richiamo nazionale che il territorio aspetta da tempo. Questo documento non è un semplice elenco di quello che c’è o non c’è, ma contiene anche dei suggerimenti frutto dell’esperienza sul campo. Insieme all’analisi sugli impianti romani, presentata il mese scorso, andrà a formare un unico vademecum, il primo di questo genere che verrà aggiornato regolarmente, sulla situazione sportiva della provincia più popolosa d’Italia che ha il merito di aver portato più atleti di ogni altra alle ultime Olimpiadi>. Per Fabio Desideri, vicepresidente della Commissione Urbanistica della Regione Lazio, <il Coni con la mappatura dell’impiantistica ha fatto il lavoro “sporco”, ora tocca alla politica prendere le decisioni, ma per intervenire serve una legge regionale che finanzi una norma specifica, una legge che può comprendere forme sia pubbliche che private, anche se qualsiasi decisione dovrebbe passare attraverso il Coni. Per quanto riguarda le risorse – ha ricordato Desideri – abbiamo di fronte la scadenza del 1° gennaio 2011, data che segnerà l’ingresso della legge sul federalismo fiscale, e ad oggi non possiamo sapere che impatto avrà sulle casse degli enti locali>. La presenza alla Incontro dell’Assessore allo Sport Fulvia Fanciulli del Comune di Civitavecchia, unica rappresentante del territorio Litorale Nord di Roma e Monti della Tolfa, è stata significativa per l’intervento costruttivo rivolto alle Istituzioni presenti. L’Assessore è riuscito a captare l’attenzione dei presenti sulla necessità imprescindibile di creare sinergie tra i Comuni delle macro-aree, causa le scarse risorse economiche, per risolvere gli annosi problemi degli impianti sportivie, dei regolamenti per la gestione degli stessi e l’ottimizzazione delle attività.