IDROKINESITERAPIA per il trattamento delle patologie ortopediche e neurologiche del bambino
ott 16th, 2013 | By coni | Category: Medicina e Sport, Sport AcquaticiRiabilitazione per bambini. L’Idrokinesiterapia per il trattamento delle patologie ortopediche e neurologiche del bambino. http://www.guidabimbi.com Le proprietà fisiche dell’acqua sono ormai state riconosciute non solo per favorire un corretto sviluppo fisiologico neuro-psicomotorio del bambino (Acquaticità) ma anche come coadiuvanti e terapeutiche nel trattamento di patologie di diversa natura ortopedica e neurologica (tra cui, senza voler esser esaustivi, problematiche post trauma e post intervento chirurgico ortopedico, dimorfismi e paramorfismi di diversa eziologia, difficoltà neuro-psicomotorie, del linguaggio e relazionali, autismo, leucodistrofia, paraplegia, emiplegia, malattie demielinizzanti, paralisi cerebrali infantili). In questo caso si parla di Idrokinesiterapia. L’idrokinesiterapia è una disciplina fisioterapica che si propone di abilitare o riabilitare i disturbi del movimento attraverso l’acqua. Si tratta perciò di una tecnica riabilitativa da svolgersi con la guida di un terapista sotto un presidio medico-sanitario, all’interno di una vasca (piscina riabilitativa) appositamente progettata per consentire un movimento terapeutico confortevole e sicuro, in un ambiente favorevole alla cura erogata.
Nel trattamento dei bambini colpiti da patologie neurologiche o ortopediche la riabilitazione in acqua è una valida proposta terapeutica, non alternativa ma sinergica con le altre, molto utile per un’ottimizzazione del risultato all’interno di un progetto riabilitativo complesso. In questo contesto l’acqua viene considerata sia strumento di lavoro che di valutazione delle potenzialità residue di un soggetto con diverse abilità.
Il vantaggio più grande che offre l’acqua è la parziale assenza di gravità, un parametro che può essere graduato giocando sui livelli e sugli ausili galleggianti. L’acqua facilita l’apprendimento del movimento perché lo rallenta. Utilizzando le leggi fisiche, essa mette il paziente in condizioni tali da ottimizzare la risposta motoria. Inoltre, se le condizioni ambientali (temperatura dell’acqua costante a 33/ 34°C) e le caratteristiche chimico-fisiche (basso contenuto di cloro, sterilità) sono ottimali, l’acqua ha un doppio effetto rilassante e antalgico.
Gli effetti terapeutici dell’idrokinesiterapia si possono osservare su diversi sistemi corporei: essa infatti agisce a livello di Sistema nervoso centrale, di Sistema circolatorio artero-venoso e linfatico, di Sistema muscolo scheletrico, oltre ad offrire positivi effetti a livello psicologico, perché il particolare ecosistema facilita l’adattamento all’ambiente e la relazione con l’altro.
Ma attenzione, la riabilitazione in acqua è una cosa che va affrontata seriamente: non basta far eseguire dei movimenti al bambino in una qualsiasi piscina per affermare di compiere una idrokinesiterapia. E’ necessario affidarsi, in strutture abilitate, a Professionisti della Salute con competenze sulle patologie in età evolutiva, che lavorino in Equipe con le diverse figure mediche coinvolte. Il lavoro di squadra e il rapporto di fiducia che si instaurerà con la famiglia farà il resto