I.C. Galice Civitavecchia: una buona scuola dietro i successo di Massimiliano Foschi a Geometriko e alla Bocconi
mag 22nd, 2016 | By coni | Category: Primo piano, Vivere lo Sportwww.bignotizie.it - Massimiliano ama stare insieme, la musica, la playstation, lo sport, come tutti gli altri ragazzi. La preside Cirillo e la professoressa Sternini sottolinano l’importanza di una didattica più stimolante e formativa.
Civitavecchia Mercoledì 18 Maggio 2016
Conferenza Stampa
Galice: una buona scuola dietro i successi di Foschi a Geometriko e alla Bocconi
La preside Cirillo e la professoressa Sternini sottolinano l’importanza di una didattica più stimolante e formativa. Massimilaino: “A Lecce c’è stata l’adrenalina del gioco, a Milano è stata estenuante l’attesa dei risultati”
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CIVITAVECCHIA – Un esempio di buona scuola a Civitavecchia. La preside reggente dell’ Istituto comprensivo Galice, dott.sa Maria Pina Cirillo, ha voluto far conoscere alla città il lavoro svolto nella scuola, i progetti e le iniziative sviluppate nelle classi a tempo potenziato e i brillanti risultati raggiunti dagli allievi della professoressa Elena Sternini nelle competizioni di matematica a cui hanno partecipato.
A distanza di una sola settimana dalla vittoria di Geometriko in Puglia, Massimiliano Foschi della 2°A bissa il successo a Milano ai Giochi matematici della Bocconi con un tempo straordinario : 10 risposte esatte su 10 in soli 29 minuti, distanziando il secondo di 15 minuti.
Ma non è l’eccezionalità del ragazzo a stupire: è l’entusiasmo degli insegnanti che cercano di portare avanti una didattica più creativa e stimolante, la luce che si accende negli occhi dei ragazzi quando raccontano delle loro esperienze scolastiche e del piacere che provano a imparare, la partecipazione dei genitori che credono all’importanza della scuola pubblica e sono contenti delle scelte fatte. Massimiliano infatti non è solo.
Dietro di lui c’è il gruppo di compagni di scuola che lo ha stimolato a raggiungere il risultato. C’è Matteo Di Gianni che ha risolto 9 quesiti su 10 e si è piazzato all’82° posto entrando così in zona premi ( venivamo premiati i primi 200 della loro categoria che comprendeva 2000 partecipanti tra alunni di prima e seconda media); ci sono i semifinalisti di Geometriko Filippo Vincenzi e Davide La Rosa, che nella gara di ripescaggio ha visto sfumare per un soffio l’occasione di raggiungere la finale ; ci sono le amiche Ilaria Evangelisti e Erica Cultrera, l’una bloccata dall’emozione, la seconda dalla sfortuna delle carte, e che eliminate ai primi turni di Geometriko, hanno comunque sostenuto sportivamente Massimiliano fino alla fine con un tifo incredibile.
Ma come si arrivano a raggiungere questi risultati, seppur con gli scarsi mezzi economici che la scuola ha a disposizione?
Risponde la Preside: “E’ una questione di scelte: si sono volute fortemente queste classi, poco numerose, con il potenziamento dell’orario con 2 rientri pomeridiani per favorire l’incremento del lavoro scolastico. Inoltre conta molto l’affiatamento e l’intraprendenza del team docenti, tuttavia certe iniziative non si sarebbero potute proprio realizzare senza il sostegno e la collaborazione dei genitori”.
Che tipo di preparazione specifica hanno fatto i ragazzi per partecipare a queste competizioni?
La professoressa Sternini spiega: “Con più ore a disposizione ho potuto non solo affrontare le proprietà dei quadrilateri attraverso una dimensione ludica, ma anche lavorare con più sistematicità sul pensiero laterale e sulla logica. Quest’ultima ha poi trovato il suo naturale completamento e sviluppo nel linguaggio di programmazione insegnato dalla professoressa di tecnica Serenella Piermarini. In particolare sono stata molto orgogliosa della squadra di Geometriko, nel vederli allenare allegramente in treno a colpi di quadrilateri per 4 ore di fila, senza stancarsi mai e poi in Puglia ad affrontare tutti una prova così dura sul piano del controllo e della concentrazione. E ora Foschi primo alla Bocconi. Di certo lui è un ragazzo molto dotato per la matematica, ma sicuramente la scuola ha avuto una parte di merito, nel senso che ha saputo stimolare e valorizzare una mente di per sé già eccellente”.
Quali emozioni prova un ragazzo adolescente a vincere entrambe le competizioni?
Massimiliano prende la parola e, emozionato, ripercorre i momenti di entrambe le vittorie. “Geometriko è un gioco in cui devi dimostrare competenze geometrie e abilità strategiche di fronte a un pubblico e agli arbitri; è necessario controllare l’emozione e mantenerti lucido per sferrare gli attacchi giusti e rispondere correttamente, ma se elimini i concorrenti uno per uno, alla fine puoi gustare l’esultanza adrenalinica della vittoria.
“Alla Bocconi – continua Foschi – dovevi risolvere dieci quesiti di aritmetica e logica in 90 minuti di tempo massimo. Quindi lavori in tranquillità e poi consegni. Più o meno come un compito in classe a scuola. Io ho finito in 29 minuti. Dopo la scadenza del tempo ufficiale e le correzioni, è stata stilata la classifica dei ragazzi da premiare a cominciare dal 200°. Io sapevo di essermi piazzato bene perché avevano pubblicato le soluzioni e sapevo di aver svolto tutto esattamente. Era solo una questione di tempi. I numeri scorrevano. Finalmente comunicano che solo in 15 avevano fatto tutto giusto. Di sicuro io avevo un buon piazzamento, ma alla fine restiamo solo in 2. E poi sono io il vincitore. Se la gara non è stata estenuante, lo è stata la premiazione”.
Quali sono adesso gli impegni e i progetti futuri di questi ragazzi della Galice?
Massimiliano a fine agosto sarà uno dei 5 membri della squadra che rappresenterà l’Italia ai Giochi Internazionali a Parigi , a cui parteciperanno 50 studenti da tutta Europa e da qualche stato africano. La competizione si svolgerà in due giorni, con gara individuale e a squadre. Pertanto in luglio frequenterà uno stage di allenamento sul lago Maggiore, anche per affiatarsi con gli altri ragazzi del team azzurro.
Molto modestamente e con grande maturità Massimiliano riconosce che senza allenamento non avrebbe raggiunto quest’anno questi straordinari risultati. “L’essere portati” per la matematica aiuta a fare tanti esercizi più velocemente, ma solo la perseveranza fa conseguire gli obiettivi.
Per lui e per tutti gli altri c’è comunque ancora tanto futuro da costruire o da inventare. C’è chi vuol fare il medico, chi l’avvocato, chi l’ingegnere e pure chi non ha ancora le idee chiare e non se ne preoccupa perché c’è ancora tanto tempo per decidere. Di certo a tutti piace lo studio, ma non sono dei marziani questi ragazzi: amano stare insieme, la musica, la playstation, lo sport, come tutti gli altri. Hanno solo quel bagliore in più che brilla vivido nei loro occhi e si riflette nei loro sorrisi: la fiducia in se stessi e la speranza di riuscire a combinare qualcosa di buono nella vita.