HOCKEY IN LINE. “La Cv Skating è pronta ad adire alle vie legali” e ” se il Comune non ha soldi siamo pronti a metterceli noi”
nov 30th, 2014 | By coni | Category: News dalle società, Primo pianoHOCKEY IN LINE Cv Skating se il Comune non ha soldi siamo pronti a metterceli noi
Civitavecchia 29 Novembre 2014
«La Cv Skating è pronta ad adire
alle vie legali» e
«L’impianto non può essere
lasciato morire, va rimesso in
condizioni idonee all’utilizzo;
se il Comune non ha soldi siamo
pronti a metterceli noi»
La Cv Skating, è costretta a giocare le partite casalinghe a Roma per l’impraticabilità (mancano terreno di gioco e balaustre) del PalaMercuri.
La società, dopo mesi di
peregrinare, sembra ora pronta
ad adottare misure estreme,
ecco il comunicato
del presidente della società di
hockey Luciano Mercuri.:
«Ieri sera abbiamo ricevuto la gradita
visita del fiduciario territoriale del Coni
Pierluigi Risi, che ha potuto toccare con
mano lo stato di degrado avanzato nel
quale versa il
Palahockey “Indra Mercuri”.
Sono ormai passati quasi sei mesi dall’insediamento della nuova amministrazione e se non verrà presa al più presto una decisione concreta, in un senso o nell’altro, non avremo più alcun PalaMercuri o hockey in line al quale pensare perchè saranno entrambi morti. La Cv Skating, qualora costretta, è pronta ad adire alle vie legali per tutelare il proprio interesse nel nome dello sport e dei tanti ragazzi civitavecchiesi che quotidianamente usufruiscono di questo malridotti impianto che ricordiamo è stato costruito con i fondi europei con
destinazione d’uso hockey e pattinaggio.
L’importante per noi è che si torni a giocare a Civitavecchia e poco importa che la gestione resti in mano al Comune o venga affidata tramite bando, anche se l’attuale regolamento comunale in vigore sugli impianti sportivi parla chiaro ed espressamente di bandi.
L’unico aspetto però davvero importante è che l’impianto sia messo in tempi celeri in condizioni idonee ad un corretto utilizzo e se il Comune non ha i soldi, siamo pronti a farlo anche noi con le nostre già scarne risorse mossi dal puro amore per la disciplina. Se però si continuerà con questa indecisione dovremo mettere in campo forme di protesta plateali per sollecitare chi di dovere ad agire in un settore, lo sport, che fino ad oggi è sembrato nel dimenticatoio».