Elena De Paolis: “serve un vero cambiamento culturale e sociale per fronteggiare la sfida dell’inclusione messa alla prova dal Covid-19
feb 17th, 2021 | By coni | Category: Disabilità e Sport, Primo piano, Vivere lo SportMAURO ALESSANDRI, Assessore ai Lavori Pubblici e Tutela del Territorio, Mobilità della Regione Lazio: “Approvati criteri per CONTRIBUTI AI COMUNI per eliminazione barriere architettoniche “strumento prezioso per i Comuni che decidono di lavorare concretamente all’accessibilità del proprio territorio”
Civitavecchia 16 Febbraio 2021
Comunicato Stampa
La presidente Elena De Paolis del Tavolo Tecnico “la Cultura dell’agibilità” ha illustrato recentemente nell’Audizione avuta con la Regione Lazio alla VII Commissione (Sanità, politiche sociali, integrazione sociosanitaria, welfare), presieduta da Giuseppe Simeone (FI) e richiesta dal vice presidente Paolo Ciani del Centro Solidale, sia la carente politica sulla disabilità partendo dalla realtà di Civitavecchia e estendendo la questione a tutto il territorio regionale e sia la frastagliata normativa sul tema della disabilità, con un invito a comporre un testo unico.
È importante ascoltare ed implementare un lavoro sinergico, atto alla sensibilizzazione ed alla divulgazione della Cultura dell’Agibilità, con le associazioni ed aprire finestre di dialogo cercando soluzioni in quanto la disabilità investe molteplici settori, non solo quello della sanità, ma anche quello della mobilità, del sociale. Fare un lavoro di squadra, realizzando la cabina di regia sulla disabilità nel Lazio, è stato positivo per quanto realizzato in così poco tempo:
- Registro Regionale Telematico dei piani di eliminazione delle barriere architettoniche;
- Fondo per l’accessibilità e l’eliminazione delle barriere architettoniche – interventi di parte corrente;
- Linee Guida Regione Lazio – Atti della Giunta Regionale e degli Assessori Deliberazione 11 febbraio 2020, n. 40, Linee Guida per la deliberazione, redazione e approvazione dei PEBA (piani per la eliminazione delle barriere architettoniche) per i Comuni del Lazio (Legge regionale 4 dicembre 1989, n. 74 e s.m.i. – legge regionale 20 maggio 2019, n.8 e s.m.i.)
Le presenti linee guida danno indicazioni a criteri metodologici generali. Ogni comune potrà quindi dare volto alla redazione del proprio PEBA in coerenza con le proprie specificità, anche avvalendosi della collaborazione delle associazioni a tutela dei disabili più rappresentative sul territorio.
Grandi comuni potranno realizzare diversi PEBA territoriali con un coordinamento generale.
Comuni Piccoli con problematiche simili potranno realizzare assieme parti comuni del loro PEBA.
I PEBA sono uno strumento di monitoraggio e di pianificazione degli interventi per l’accessibilità, poichè individuano anche il tipo di soluzione da apportare per ciascuna barriera rilevata, i relativi costi e la priorità. Con gli strumenti informatici e di georeferenziazione a disposizione oggi risulta più efficace ed immediato per i tecnici il rilievo e l’aggiornamento di una mappa urbana o di un edificio, includendo anche la manutenzione.
- Contributi Ai Comuni approvati criteri per eliminazione barriere architettoniche “strumento prezioso per i Comuni che decidono di lavorare concretamente all’accessibilità del proprio territorio”
La presidente Elena De Paolis: “serve un vero cambiamento culturale e sociale per fronteggiare la sfida dell’inclusione messa alla prova dal Covid-19 ; solo l’unione, la solidarietà e la perseveranza danno la forza ed alla lunga pagano i sacrifici e le difficoltà per trovare soluzioni alle problematiche riscontrate sul territorio da tutte le associazioni adenti al nostro Tavolo Tecnico nel percorso deciso per migliorarne la vivibilità e la percezione della qualità della vita. L’investimento sociale consiste nell’investire nelle persone. Significa politiche progettate per rafforzare le capacità delle persone e supportarle a partecipare pienamente all’occupazione e alla vita sociale. I settori strategici chiave includono l’istruzione, l’assistenza all’infanzia di qualità, l’assistenza sanitaria, la formazione, l’assistenza per la ricerca di un lavoro e la riabilitazione. Dagli incontri avuti con le Istituzioni, in questo difficile momento, è emerso interesse e ulteriore rispetto delle Normative vigenti in materia di “Total Quality” (più volte indicate dal Direttivo del Tavolo Tecnico per la Cultura dell’Agibilità e fino ad oggi da molti disattese ed ignorate), di conseguenza gli associati continueranno ad agire e pungolare anche con azioni mirate per migliorare l’accessibilità dei servizi pubblici in tempi di pandemia”.
Il Presidente Elena De Paolis
Regione Lazio, approvati i criteri per i contributi ai comuni per l’eliminazione di barriere architettoniche MAURO ALESSANDRI, Assessore ai Lavori Pubblici e Tutela del Territorio, Mobilità della Regione Lazio
Approvati criteri per CONTRIBUTI AI COMUNI per eliminazione barriere architettoniche “strumento prezioso per i Comuni che decidono di lavorare concretamente all’accessibilità del proprio territorio”
Con il voto favorevole in Commissione consiliare, la Giunta ha approvato i criteri per l’assegnazione ai Comuni del Lazio dei contributi finalizzati ai Piani di Eliminazione delle Barriere Architettoniche.27/01/2021 –
“Dopo le Linee guida per la redazione dei PEBA, strumento prezioso per i Comuni che decidono di lavorare concretamente all’accessibilità del proprio territorio, abbiamo stanziato 100mila euro per ciascuna annualità (2020/2021), con l’obbiettivo di permettere alle amministrazioni locali di redigere questo atto indispensabile per l’abbattimento delle barriere architettoniche nei comuni, azione che rappresenta un grande passo di civiltà. Le risorse potranno essere erogate in questo modo: 5.000 euro per i comuni fino a 20.000 residenti, 10.000 euro per i comuni oltre i 20.000 abitanti. Ci aspettiamo una grande risposta all’avviso pubblico che sarà pubblicato sul Bur, ed ambiamo ad avere presto un Regione che garantisca i diritti di ogni cittadino e cittadina”.
Via libera i criteri per l’assegnazione ai Comuni del Lazio dei contributi finalizzati ai Piani di Eliminazione delle Barriere Architettoniche. E’ quanto approvato dalla Giunta regionale del Lazio.
A spiegare il provvedimento è Mauro Alessandri, Assessore ai Lavori Pubblici e Tutela del Territorio, Mobilità della Regione Lazio: “Dopo le Linee guida per la redazione dei Peba, strumento prezioso per i Comuni che decidono di lavorare concretamente all’accessibilità del proprio territorio, abbiamo stanziato 100mila euro per ciascuna annualità (2020/2021)”, ha fatto sapere con una nota.
Obbiettivo: “Permettere alle amministrazioni locali di redigere questo atto indispensabile per l’abbattimento delle barriere architettoniche nei comuni, azione che rappresenta un grande passo di civiltà”.
L’assessore ha inoltre spiegato come potranno essere erogate le risorse: “5.000 euro per i comuni fino a 20.000 residenti, 10.000 euro per i comuni oltre i 20.000 abitanti”. Poi ha concluso: “Ci aspettiamo una grande risposta all’avviso pubblico che sarà pubblicato sul Bur, ed ambiamo ad avere presto un Regione che garantisca i diritti di ogni cittadino e cittadina”
Regione Lazio Atti della Giunta Regionale e degli Assessori Deliberazione 11 febbraio 2020, n. 40
LINEE GUIDA
PER LA DELIBERAZIONE, REDAZIONE E APPROVAZIONE DEI PEBA
(PIANI PER LA ELIMINAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE)
PER I COMUNI DEL LAZIO rl-linee-guida-peba-deliberazione-11-02-2020-n-40
(Legge regionale 4 dicembre 1989, n. 74 e s.m.i. – legge regionale 20 maggio 2019, n.8 e s.m.i.)
Le presenti linee guida danno indicazioni a criteri metodologici generali. Ogni comune potrà quindi dare volto alla redazione del proprio PEBA in coerenza con le proprie specificità, anche avvalendosi della
collaborazione delle associazioni a tutela dei disabili più rappresentative sul territorio.
Grandi comuni potranno realizzare diversi PEBA territoriali con un coordinamento generale.
Comuni Piccoli con problematiche simili potranno realizzare assieme parti comuni del loro PEBA.
Il registro telematico dei PEBA nella Regione Lazio
29 settembre 2019 by Daniela Orlandi
I PEBA, Piani per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche, sono lo strumento individuato dalla normativa per rilevare, monitorare e superare le barriere architettoniche negli edifici e negli spazi pubblici. Attraverso di essi è possibile analizzare e classificare gli ostacoli alla fruizione, in particolare per le persone con disabilità, in relazione ad edifici pubblici e spazi urbani, ossia strade, piazze, parchi, giardini, elementi arredo urbano, per poi pianificare il loro progressivo superamento.
In base alle disposizioni vigenti le Amministrazioni pubbliche, quindi anche i Comuni e le Province, sono tenuti alla loro adozione. Tuttavia a distanza di oltre trent’anni dal primo provvedimento di legge che li ha introdotti, i PEBA scontano una scarsa diffusione e una certa disomogeneità, probabilmente a causa della mancanza di linee guida e criteri di attuazione a livello nazionale.
Nel tentativo di risolvere tali problematiche la Regione Lazio è intervenuta di recente con una serie di iniziative volte a promuovere l’adozione dei PEBA sul suo territorio, un’area caratterizzata dalla presenza di 378 comuni dislocati su una superficie di 17.232 kmq e con una popolazione di 5.879.082 abitanti (Istat 2019).
Il primo passaggio importante si ha nell’ottobre 2018 quando la Regione Lazio istituisce il registro regionale telematico dei piani di eliminazione delle barriere architettoniche e contestualmente assume l’impegno di predisporre un primo rapporto e delle linee guida per la corretta applicazione dei PEBA vigenti per gli enti locali.
Successivamente nel maggio 2019, per sostenere gli studi finalizzati alla realizzazione dei PEBA da parte dei comuni, della Città metropolitana di Roma capitale e delle province, la regione individua dei contributi specifici autorizzando una spesa di euro 100.000,00 per ciascuna annualità del triennio 2019-2021.
Infine, per il perseguimento dei medesimi obiettivi, la regione istitusce il Fondo per l’accessibilità e l’eliminazione delle barriere architettoniche – interventi di parte corrente.
Il tutto è riportato nel testo dell’articolo 3 bis che ha intergato, in due momenti successivi, i contenuti della legge n. 74 del 1989.
A questo punto l’auspicio è che presto si possano avere concrete ricadute sul territorio, come la diffusione maggiore dei PEBA, l’uniformità nella loro adozione e un quadro di riferimento dei comuni, tra i 378 presenti nel Lazio, che li hanno adottati o ne hanno avviato lo studio.