“Coordinamento delle Associazioni di Volontariato Partecipanti di Civitavecchia “Volontari …
mag 25th, 2013 | By admin | Category: Vivere lo Sport Manifesto per una città a misura di disabile
“Che deve fare un disabile in una città come Civitavecchia sempre meno adatta alle sue esigenze? Siamo in un 2013 in cui ancora a quanto pare, per lo meno nel comune della nostra città non si ha capacità di adempiere ai disagi di tutti”.
Così concludeva la sua lettera/denuncia il padre del ragazzo disabile lasciato per ben 40 minuti ad una fermata dell’autobus in viale Baccelli perchè l’autista “risultava incapace di utilizzare l’apposita pedana per disabili..”.
Questo gravissimo fatto, sicuramente non il primo e abbiamo il sospetto neanche l’ultimo, è indice di una comunità che non sa, e non vuole, prendersi cura delle persone più deboli della nostra società fino a spingersi a non riconoscerne i loro più elementari diritti.
Tutti noi, nessuno escluso, può ritenersi senza responsabilità: cittadini, associazioni e Istituzioni.
Eppure la Convenzione sui diritti delle persone con disabilità approvata Il 20 dicembre 1993 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha adottato, anche dal nostro Paese, le “Regole Standard delle Nazioni Unite per le pari opportunità delle persone con disabilità” che recitano all’art. 5: “che tutte le persone sono uguali dinanzi alla legge ed hanno diritto, senza alcuna discriminazione, a uguale protezione e beneficio dalla legge … Gli Stati Parti devono vietare ogni forma di discriminazione fondata sulla disabilità e garantire alle persone con disabilità uguale ed effettiva protezione giuridica contro ogni discriminazione qualunque ne sia il fondamento.”
Solo dopo questi gravissimi fatti ci si rende conto cosa significa convivere ogni giorno con una città urbanisticamente, e non solo, ostile a quanti non possono correttamente deambulare. “Secondo l’organizzazione Mondiale della Sanità le persone che hanno difficoltà più o meno sensibili nello spostarsi nell’ambito del tessuto urbano e del territorio più in generale, rappresentano una percentuale molto elevata stimata in oltre il 20% della popolazione. Non va neppure sottovalutato che molte patologie provocano delle disabilità “part-time”, aspetto che va tenuto ben presente perché il gran numero delle persone che ne sono interessate rende il problema piuttosto rilevante e con ricadute sociali.
Crediamo che sia arrivato il momento di far si che tutto ciò non rimanga nei cassetti delle buone intenzioni ma che si traduca in realtà facendo davvero Civitavecchia una città a misura di disabile.
Il concetto di disabilità non indica più un assoluto della persona come in passato ma riguarda il rapporto tra la persona e il suo ambiente di riferimento
Il “Coordinamento” promuoverà, cercando di coinvolgere tutte le associazioni di volontariato, la cittadinanza e l’Amministrazione Comunale, un dibattito pubblico sul tema della cittadinanza delle persone con disabilità e delle loro famiglie con l’obiettivo di mettere a fuoco sinergicamente visioni ed eventuali collaborazioni.
Ci batteremo affinchè il Comune di Civitavecchia possa adottare al più presto il nuovo contrassegno di parcheggio per disabili europeo, entrato in vigore dal 15 settembre 2012 che consentirà anche ai nostri concittadini, dotati dei previsti requisiti, di agevolare la loro mobilità stradale in tutti i paesi dell’Unione Europea.
Parteciperemo, inoltre, in modo attivo ai lavori del Tavolo Tecnico sulla cultura dell’agibilità, presso il Consiglio dell’Ordine Avvocati di Civitavecchia – Palazzo di Giustizia – all’interno del quale appoggeremo convintamente le richieste: