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giu 7th, 2016 | By coni | Category: Primo piano, Vivere lo Sport
Geom. ELENA DE PAOLIS denuncia che “La regione Lazio al 7 agosto del 2015 ha emanato il regolamento n. 8 “Nuova disciplina delle strutture ricettive extralberghiere”, ignorando la normativa per l’abbattimento delle barriere architettoniche. Da ora un disabile non potrà accedere a nessuna struttura ricettiva extralberghiera se non ad alberghi di categoria superiore o in strutture dove il proprietario/gestore ha responsabilmente tenuto conto di tali esigenze”.
VIZI E …..VIZI DI UNA CITTA’
Civitavecchia 6 Giugno 2016
É con profondo rammarico, delusione e quanto altro non scrivibile per decenza che vado a denunciare quanto di seguito:
La regione Lazio al 7 agosto del 2015 ha emanato il regolamento n. 8 Nuova disciplina delle strutture ricettive extralberghiere.
Tale regolamento va a sostituire integralmente quanto indicato nel regolamento n, 16 del 24 ottobre 2008.
Con l’ultima versione viene praticamente e completamente ignorata la normativa relativa all’abbattimento delle barriere architettoniche pertanto da ora un disabile non potrà accedere a nessuna struttura ricettiva extralberghiera se non ad alberghi di categoria superiore o in strutture dove il proprietario/gestore ha responsabilmente tenuto conto di tali esigenze.
Per fortuna nelle strutture con oltre 25 posti letto sono le normative dei Vigili del Fuoco a “mettere una pezza” alla oceanica ignoranza ed insesibilità del “soggetto” che ha scritto, sottoscritto, approvato ecc. tale assurdità.
Ed ancora……invitata ad un banchetto di nozze nel ristorante Baia Blu del porticciolo…………ho scoperto che tale ristorante non ha al suo interno i servizi igienici……va bene, mi faccio 100 metri….tanto sono sulla carrozzina e mi spingono….e raggiungo il bagno pubblico……ebbene il servizio per disabili era rigorosamente chiuso a chiave e, grazie a Dio non si è saputo chi mai avesse le chiavi…….e, morale della favola……me la sono portata a casa!!!!
Ora mi domando…..ma se chi deve aprire un locale pubblico in centro è obbligato a dotare la struttura di servizio igienico per i disabili…..allora perchè……in estrema ratio, i gestori dei ristoranti nel porticciolo non sono in possesso nè dei servizi nè tanto meno delle chiavi?
Ovviamente tra gradini, voragini, rampe con pendenze impossibili…..marciapiedi stretti e non usabili, pali al centro dei camminamenti, incivili che si parcheggiano in prossimità delle rampe dei marciapiedi, nei posti dedicati e nessuno che emette sanzione…..è difficile per un disabile uscire in autonomia. Poi se io disperata non trovo il parcheggio dedicato….devo mettere la ricevuta del ticket……perchè giustamente nella delibera di rinnovo del tesserino c’è scritto in perfetto italiano che il tagliando non è valido per gli spazi blu…..e pertanto soggetta a sanzione……
Ho deciso che chiederò al Comune, alla Regione, allo Stato che se io che sono disabile non ho quello che prevede l’art. 3 della Costituzione Italiana, sono autorizzata a pagare le tasse con i soldi del Monopoli!!!!!
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