Civitavecchia. SITUAZIONE GRAVE PER L’IMPIANTISTICA LOCALE
ott 1st, 2020 | By coni | Category: Primo piano, Vivere lo SportIl PalaGalli non riaprirà, la struttura sembra destinata a non risorgere: nulla di fatto nell’ennesima
https://www.civonline.it/ Pubblicato il 30 Settembre, 09:45
Commissione Sport
Ieri alle 9 in Comune l’insediamento dei consiglieri di maggioranza e opposizione dinanzi al delegato allo Sport Matteo Iacomelli. Il debito di 500mila euro dovrà risanarlo la Snc stessa. Enel, una volta risolta la questione, si assumerà i costi di gestione.
MATTEO CECCACCI
Forse qualcuno sperava di vedere il PalaEnel Marco Galli aperto nel mese di ottobre. D’altronde era ed è ancora l’obiettivo del Comune di Civitavecchia.
Quel qualcuno però deve perdere, almeno per ora, tutte le speranze. Deve accettare, con enorme dispiacere, l’attuale situazione che si sta creando intorno alla struttura di viale Lazio.
Nei videogiochi, quando non si supera una missione, sullo schermo appare la scritta game over. Peccato che questo non è un gioco e tantomeno un passatempo. Probabilmente per qualcuno lo è, ma l’impiantistica sportiva non è mai uno spasso, non è mai uno svago, ma è un settore a cui bisogna stargli dietro, cercando di risolvere, quando si presentano, gli eventuali problemi. E Civitavecchia di problemi, di cui molti anche gravi, ne ha parecchi, e uno di questi riguarda proprio gli impianti cittadini: stadio Fattori e la struttura natatoria PalaGalli. Ma del campo da calcio ormai beato chi dà notizie: al momento è ancora chiuso e dei lavori non c’è nessuna traccia, anche se due mesi fa, a metà luglio, l’assessore ai Lavori Pubblici Sandro De Paolis aveva dichiarato di poter far iniziare i lavori a fine mese e che il ritardo era stato causato anche da un’integrazione che era stata richiesta nella procedura dal Ministero.
Ma la situazione del PalaGalli è ancora più grave: non riaprirà. E domani è ottobre.
Ma perché ci sono tanti problemi per aprire la struttura? Perché nonostante le varie commissioni Sport, presiedute dal giovane consigliere comunale di maggioranza, il forzista Matteo Iacomelli, non si riesce a risolvere la questione? C’è da dire però che una parziale soluzione era stata trovata nella riunione di martedì 15 settembre in Comune alla presenza di un rappresentante di Enel, della consigliera comunale e delegata all’Enel Barbara La Rosa, del sindaco Ernesto Tedesco e del delegato allo Sport Matteo Iacomelli, ovvero quella che la Spa dell’energia si era resa disponibile a saldare i debiti della Snc, società che gestisce l’impianto, per un ammontare di circa 500mila euro tra luce, acqua e gas.
Però a distanza di quindici giorni sono cambiate le carte in tavola. Infatti nell’ennesima Commissione Sport, insediatasi ieri mattina alle ore 9 in Comune, oltre a non essere arrivata a nulla, si è deciso che a pagare il debito dovrà essere la società affittuaria della struttura comunale, quindi la Snc del presidente e allenatore Marco Pagliarini, mentre Enel entrerà soltanto a partita in corso, assumendosi la responsabilità di sostenere i costi di gestione durante la stagione sportiva. Ovviamente deve aprire il PalaGalli e la questione debitoria deve essere risolta. Una cosa non da poco. Anzi, c’è bisogno di un vero e proprio miracolo. Miracolo che tra l’altro era quasi stato compiuto, perché se ci pensa bene, quella famosa riunione in cui c’era anche il sindaco Tedesco e un rappresentante di Enel Italia, era stata fatta proprio per cercare di evitare alla Snc di sostenere il pagamento del debito, considerando la gravissima crisi finanziaria del club rossoceleste, e pensare che Enel si era dichiarata disposta a risolvere il problema della società.
Comunque sia, in tutto questo marasma – perché di questo si tratta – c’è anche chi non risponde al cellulare: proprio l’azzurro, nonché delegato allo Sport Matteo Iacomelli. Probabilmente non ha digerito l’articolo che riportava la notizia di Mamma Enel disposta a saldare i debiti della società, nonostante fosse il momentaneo accordo trovato alla prima riunione. Niente fantascienza, anche perché l’aveva dichiarato una sua collega che fa parte della stessa squadra di governo.
Insomma, uno degli impianti cittadini più importanti è destinato a non risorgere. Questa è l’attuale situazione. Una realtà vergognosa che si va ad aggiungere alla triste, tristissima storia dello stadio Fattori. Due strutture comunali chiuse in una città come Civitavecchia che di sport ci ha vissuto, ci vive e ci vivrà (forse) è qualcosa di indescrivibile.
E la colpa è di tutti. Nessuno escluso. Per risollevare una struttura e risolvere un grave problema servirebbe l’unione da parte di tutti gli addetti ai lavori, invece ci sono stati addirittura alcuni dirigenti della Snc che hanno preferito litigare, anziché essere coesi per trovare una risposta. Dirigenti che prima erano inseparabili.
Poi ci sono tutte quelle domande rimaste in sospeso. Quei famosi 150mila euro erogati dal Comune a ottobre 2019 per svolgere urgenti lavori strutturali, mai usati perché sono serviti per svolgere la stagione in corso, stipendi inclusi.
Successivamente la “farsa” della consegna delle chiavi in Comune. C’è la certezza che siano state davvero consegnate? O sono state consegnate “simbolicamente” e subito dopo rifiutate?
Infine il Consorzio: ma l’ufficialità del triumvirato tra Snc, Coser e Centumcellae quando ci sarà? Quando i presidenti Pagliarini, Parisi e Sannino metteranno tutto nero su bianco e presenteranno alla città il progetto tramite una conferenza stampa? Ma questo Consorzio serve o non serve?
Sta di fatto che il PalaGalli è chiuso da marzo.
Sì, è una brutta storia. Forse una delle più brutte pagine di sport civitavecchiese. Perché avere i due impianti più importanti della città, fiori all’occhiello di un intero comprensorio, è davvero triste. E la tristezza ora è il sentimento che un’intera città sta provando. Soprattutto la Civitavecchia sportiva.