Cerveteri aspetta il “Raid degli Etruschi”
feb 23rd, 2010 | By admin | Category: Sport News CERVETERI – “Siamo davvero entusiasti di patrocinare e sostenere iniziative importanti come il Raid degli Etruschi”. Con queste parole Alessio Pascucci, Vicesindaco con delega a Cultura, Turismo e Sport del Comune di Cerveteri ha introdotto l’illustrazione della prima edizione della manifestazione “Il Raid degli Etruschi”.
Questa manifestazione, unica nel suo genere ad essere realizzata nel territorio compreso tra Fiumicino, Ladispoli e Cerveteri, si terrà nei giorni 26, 27 e 28 febbraio e si comporrà di due gare di grande interesse: la Coppa Italia FISE di Endurance equestre (due gare internazionali FEI di 90 e 120 Km.) e il Campionato Regionale Lazio Open (categorie 30, 60, 90 Km.) dove correranno anche i bambini dai 4 ai 14 anni con i loro pony sulle distanze di 2, 5 e 10 Km.
“Il tracciato delle gare – ha descritto con una esauriente esposizione Stefano Chidichimo, direttore tecnico della manifestazione promossa dalla Ssd Equiconfor e vero motore dell’iniziativa – corrisponde a due percorsi ad anello, identificati dopo tre mesi di esplorazione e valutazione e segnalati da 5 tracciatori con tabelle e nastri di colore diverso. I percorsi corrono lungo i più emozionanti luoghi del territorio compreso tra i Colli Ceriti e il litorale romano per natura, archeologia ed importanza storica. Il primo di Km. 33,5 rappresenta un tributo naturalistico alla storia e alla cultura dell’Agro Romano: raggiungerà i ruderi della villa romana di Marina di San Nicola lambendone la magnifica spiaggia, al galoppo da Torre Palidoro fino al bosco di Maccarese per rientrare da Torrinpietra e Castel Campanile fino all’etrusca Valle della Regina e Borgo San Martino. Gran parte di questo tracciato si svolgerà nella Riserva del Litorale romano. Il secondo tracciato di Km. 27 è un inno all’archeotrekking e si snoderà tra Ceri, bomboniera medievale, e Cerveteri, Patrimonio UNESCO dell’Umanità, cavalcando nel tempo tra Monte Abatone e la Riserva Torlonia in una natura ancora nobile ed incontaminata”.
Tutti i percorsi sono visualizzabili sul sito Internet della Provincia di Roma all’indirizzo http://websit.provincia.roma.it:8080/deploy/RaidEtruschi2010/
“Sono le Amministrazioni locali – ha dichiarato il Vicesindaco Pascucci – a dover ringraziare Società come l’Equiconfor per il grande entusiasmo con il quale mettono in campo iniziativa di tale caratura. Con il Raid degli Etruschi muoviamo un altro piccolo passo che come Amministrazione comunale stiamo facendo sul percorso della cooperazione con le Realtà del nostro Territorio e le Istituzioni a noi prossime. è un percorso obbligato e naturale, dettato più dal buon senso che dalla volontà politica. Proprio per questo siamo convinti che puntare su iniziative di grande pregio sportivo e culturale possa essere un motore di sviluppo, anche economico. Il turismo equestre è un esempio emblematico di questo modello di sviluppo integrato. Per lunghi anni, in questo territorio, si è pensato al turismo solo come villeggiatura stagionale, attirabile con i normali servizi che offre il litorale uniti a qualche evento di pregio. Oggi le esigenze del turista sono ben diverse. Innanzitutto c’è la necessità di attrarre flussi turistici nell’arco di tutto l’anno, e non solo nella stagione estiva. Poi bisogna differenziare l’offerta. Ed è proprio in questo difficile compito che il ruolo della collaborazione tra Comuni, Realtà associative ed altri Enti diventa sostanziale, perché mette a sistema le risorse che già si hanno a disposizione e, qualche volta, riesce anche a sopperire alla mancanza dei grandi investimenti di cui ci sarebbe bisogno”.
L’obiettivo di questa prima edizione del Raid degli Etruschi, è emerso nel corso della conferenza, è costruire le basi per svolgere, anno dopo anno, una manifestazione di carattere internazionale, capace di attirare l’attenzione del pubblico e dei media non solo sulle gara sportive, ma sul territorio nel suo complesso, fungendo da catalizzatore per lo sviluppo dei servizi turistici, delle strutture ricettive e della valorizzazione delle risorse eno-gastronomiche.