Bocce
set 4th, 2006 | By admin | Category: Sport di Squadra Storia
Lo sport delle bocce ha origine da un gioco antichissimo.
al 7000 a.C. risalgono sfere in pietra che mostrano chiari segni di rotolamento su terreno ritrovate nelle città Neolitica di Catal Huyuk, in Turchia Meridionale.
al 2500 a.C. risalgono sfere finemente lavorate, rinvenute nella tomba di un fanciullo in Egitto. Sempre in terra egiziana ritroviamo manufatti raffiguranti un gioco molto simile a quello delle bocce.
Greci e Troiani si dilettavano al gioco delle bocce durante le lunghe pause dell’assedio di Troia.
Ippocrate (medico greco) nel 1184 a.C. parla di un gioco molto simile a quello delle bocce e lo cita più volte nei suoi trattati consigliandone la pratica a giovani e vecchi in quanto “attività molto salutare sia per lo spirito che per il corpo”.
Rimane comunque il dubbio che queste sporadiche testimonianze siano da ricondursi non al gioco delle bocce bensì al lancio del peso.
La prima scoperta che senza dubbio riguarda il gioco delle bocce risale al III sec. a.C. :
a Pompei durante gli scavi venne ritrovato un locale chiamato “Bocciodromo” con all’interno un pallino e otto bocce di pietra, tutti sferici e ben levigati
Il salto di qualità lo dobbiamo ai Romani che elevarono il gioco delle bocce a “gioco di destrezza e abilità”.
Essi adottarono per primi sfere di legno.
Ovidio Nasone Publio ne fece il suo passatempo durante l’esilio sul Mar Nero
L’Imperatore Augusto vi si dilettò utilizzando bocce di radica di ulivo
Ponzio Pilato e Claudio Galeno si dilettarono al gioco consigliandolo anch’essi a giovani e vecchi
Le Legioni Romane portarono il gioco in Gallia dove trovò enorme sviluppo.
Questa attività ludica divenne una vera e propria mania, affascinando tutti dalle classi più povere a quelle più agiate, dagli ecclesiastica alle gentildonne. Si giocava per le strade, sulle piazze, nei castelli e questo fino ai giorni nostri.
Nel 1979 tutti i bocciofili d’Italia videro premiata la loro volontà unitaria e le diverse federazioni sino ad allora operanti in Italia si unirono sotto un’unica sigla, l’UBI, che ottenne l’immediato riconoscimento del CONI. In seguito, nel 1986, arrivò anche la legittimazione del Comitato Olimpico Internazionale.
Nel 1991 le bocce adottarono un nuovo statuto, si fecero identificare da un moderno logo (boccia azzurra in movimento con riccioli tricolori) e ripresero la denominazione di FIB, Federazione Italiana Bocce.
Nel 1997 le bocce italiane hanno compiuto il loro primo secolo di vita “ufficiale”. Una forza poderosa che, con la sua tenacia e volontà, è riuscita a cogliere, proprio nel suo Centenario di Fondazione, un traguardo ambiziosissimo: la partecipazione, in forma ufficiale, ai Giochi del Mediterraneo di Bari.
Lo sport delle bocce è suddiviso in tre diverse specialità:
Petanque
Raffa
Volo
Le regole variano leggermente da specialità a specialità, ed anche a livello delle diverse federazioni. Quanto riportato vuole dare una visione generale delle principali regole. Ad esempio, la petanque non necessita di un campo di gioco predeterminato. Nei vari regolamenti, possono variare il peso e le misure delle bocce e del pallino, le misure per il tocco a terra del tiro a volo o i compiti dell’arbitro.