ASSOCIAZIONE ITALIANA CULTURA SPORT – Fiduciario AICS Civitavecchia
nov 27th, 2010 | By admin | Category: Ente Promozione Sportiva A.I.C.S Sez di Civitavecchia .
Delegato
Gatti Luigi
Via A. Costa, 25
Tel. 31108 – Cell. 3316448236
gattiluigi@alice.it
AICS COMITATO DI ROMA
ORGANI DIRETTIVI
PRESIDENTE A.I.C.S. COMITATO DI ROMA: Monica Zibellini
Vice Presidente: Salvatore Miele
Vice Presidente: Roberto Tognalini
Presidente Onorario: Massimo Zibellini
Consiglieri
Paolo Anedda, Vincenzo Castiglione, Gabriella Doddi, Marco Gregori, Gianluca Melillo, Giampaolo Morsa, Mauro Marino, Gianfranco Spanò, Gianni Zibellini, Alberto Tatò, Antonio Turco
Revisori dei Conti
Presidente: Massimo Minicucci
Giuseppe Napoleoni, Serenella Albonico
Probiviri
Salvatore Scarfone Claudio Balestra Fabio Cianfrocca
CHI SIAMO
L’AICS (Associazione Italiana Cultura Sport) nasce nel 1962 come ente nazionale di promozione sportiva. Nel corso degli anni estende il raggio d’azione alle aree della cultura, delle politiche sociali, del terzo settore, del turismo, dell’ambiente, della protezione civile, della formazione. Attraverso la CSIT (Confédération Sportive Internationale du Travail), la FISpT (Fédération Internationale du Sport pour Tous), il BITS (Bureau International du Tourisme Social) intrattiene una considerevole rete di relazioni a livello internazionale.
Il 13° Congresso Nazionale ha delineato il ruolo propositivo e movimentista dell’AICS sui nuovi scenari della promozione sportiva e dell’associazionismo sociale. Saldamente ancorata alle radici dell’umanesimo laico e coerente alle etiche della sua memoria storica l’AICS avverte l’esigenza, non più procrastinabile, di adeguare idealità e pragmatismo ai profondi e rapidi cambiamenti in atto nella società complessa.
L’AICS rivolge una particolare attenzione verso linee di tendenza emergenti dalle grandi aree di sensibilità sociale. Lo sport si è dimensionato, in questi ultimi anni, quale fenomeno di costume e di massa. Nell’immaginario collettivo il “movimento” è diventato componente ecologica dell’ambiente e della mente, momento di partecipazione e di integrazione, antidoto terapeutico contro patologie psico-sociali ormai endemiche.
L’AICS é riconosciuta dal CONI quale Ente Nazionale di Promozione Sportiva, dal Ministero dell’Interno quale Ente con finalità assistenziali, dal Ministero del Lavoro quale Ente di Promozione Sociale e dal Ministero della Solidarietà Sociale per l’attività a favore degli immigrati. E’ convenzionata con il Ministero della Giustizia per le attività di prevenzione del disagio giovanile e di reinserimento sociale. E’ riconosciuta dal Dipartimento della Protezione Civile presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri quale organizzazione di volontariato.Aderisce alla FITUS (Federazione Italiana Turismo Sociale) ed al Forum Permanente del Terzo Settore.
La struttura dell’AICS si articola in Comitati Regionali, Provinciali, Interprovinciali e Zonali cui si possono affiliare società sportive e circoli polivalenti in sintonia con le finalità statutarie dell’Associazione. L’AICS è radicata su tutto il territorio nazionale con 8.000 sodalizi che costituiscono i capisaldi di una rete policentrica in forte espansione cui aderiscono oltre 725.000 soci motivati dal senso dell’identità e dell’appartenenza.
L’AICS Comitato Provinciale di Roma organizza le proprie attività ed il proprio lavoro sulla base della “CARTA DEI PRINCIPI DELLO SPORT PER TUTTI”
La Carta dei Principi dello Sport per Tutti (Roma, 2004) è stata elaborata all’interno degli Enti di Promozione sportiva e dell’associazionismo sportivo di base aderenti al Forum del Terzo Settore, con il coinvolgimento, dal 2002 al 2004, di molte realtà anche distanti fra loro per provenienza culturale, campi di esperienza e storia. La promozione dello sport per tutti è espressamente raccomandata nelle Conclusioni del Consiglio Europeo di Nizza del 7/8 dicembre 2000 (“Dichiarazione di Nizza relativa alle caratteristiche dello sport e alle sue funzioni sociali in Europa di cui tener conto nell’attuazione delle politiche comuni”).
1 – Praticare lo sport è un diritto dei cittadini di tutte le età e categorie sociali
2 – Lo sport per tutti costituisce un fenomeno socialmente rilevante, poiché assolve a primarie funzioni nei processi di crescita degli individui e della collettività. In particolare, lo sport costituisce un elemento irrinunciabile della dimensione educativa, per il ruolo che esso svolge nella formazione del fanciullo e dell’educazione continua degli adulti.Il diritto allo sport è dunque diritto a compiere un’esperienza di maturazione umana e di integrazione sociale.
3 – Lo sport per tutti svolge una preziosa funzione sanitaria a beneficio di tutti: tutela la salute ed è fattore di prevenzione contro le malattie. Il diritto allo sport è quindi parte integrante del diritto alla salute.
4 – La dimensione associativa dello sport costituisce un’importante risorsa di relazione e interazione sociale, una preziosa esperienza di democrazia, partecipazione e corresponsabilità.
5 – Lo sport per tutti, in tutte le sue forme e per tutti i cittadini, dev’essere affermato, riconosciuto e garantito per assicurare i massimi benefici dell’esperienza sportiva alle singole persone, ai gruppi sociali e alla collettività.
6 – Per assolvere le sue funzioni educative, culturali e sociali lo sport deve essere organizzato e praticato sulla base di principi e criteri scientificamente fondati, nel rispetto delle regole disciplinari, di norme di fair play condivise e liberamente accettate, e dei bisogni dei cittadini. Un’adeguata formazione degli operatori è indispensabile per sviluppare lo sport sociale e in particolare per concretizzare la dimensione educativa dell’attività sportiva.
7 – L’associazionismo sportivo è essenziale per la promozione e l’organizzazione dello sport secondo criteri di qualità, eticità e regolarità.
8 – La specificità che deriva allo sport dalle sue funzioni sociali si basa sulla salvaguardia sia dell’autonomia delle associazioni sportive sia del volontariato che le sostiene.
9 – L’associazionismo di sport per tutti, nelle sue varie forme, rappresenta una dimensione rilevante dell’economia sociale.
10 – E’ dovere delle Istituzioni Pubbliche a tutti i livelli – nazionale, regionale e locale – garantire le condizioni per la pratica dello sport di tutti i cittadini e per la vita e le attività delle organizzazioni sportive.