ADDIO A PERRELLA: l’ultimo di una incredibile generazione di allenatori che aveva imposto in Italia la scuola tecnica romana
mag 23rd, 2014 | By coni | Category: Personaggi Sportiviaddio-perrella-bianconero-1941-
Se n’è andato nella notte, serenamente, a
conclusione di una vita lunga e ricca di gioia,
ma forse ha cominciato a spegnersi un anno
fa, quando lo ha lasciato Anna Maria
Fiorentini, consorte adorata e suo prezioso e
irrinunciabile sostegno che aveva conosciuto
a Civitavecchia allenando la locale squadra
di basket, togliendola presto dal campo per
diventare sua moglie.
Cafiero Perrella era l’ultimo di una incredibile generazione di allenatori che aveva imposto in Italia la scuola tecnica romana: Carmine Paratore, Giancarlo Primo, Carlo Cerioni, Dido Guerrieri, Giancarlo Asteo. Era nato il 19 marzo 1918, se ne è andato a 96 anni, testimone di quasi un secolo di vita italiana e di crescita e di esplosione della nostra pallacanestro di cui Cafiero è stato uno dei più importanti artefici…
Giocatore (Lazio, Partenope Napoli, Virtus
Bologna), allenatore (Civitavecchia, As Roma,
Lazio, Sebastiani Rieti, Bumor Roma),
giornalista (Corriere dello Sport), funzionario
dell’Istituto Nazionale delle Assicurazioni,
driver gentleman e proprietario della
scuderia Basket: uomo dai molteplici
interessi, punto di riferimento costante
dell’intero basket nazionale.
Lo voglio ricordare, da suo allievo, da suo collega, da suo fraterno amico, con le parole scritte per un’opera di prossima uscita che ricordano in particolare la sua lunghissima esperienza alla Lazio Basket, da lui fondata e portata ai livelli più alti. Un racconto che ora, con profondo dolore per il vuoto incolmabile che lascia, dovrò riscrivere nelle righe iniziali ma che ancora non voglio modificare per rispetto alla sua grande figura che mi riesce difficile pensare non esista più.
Dall’album: Foto del diario
Di Virtus Pallacanestro Bologna
ADDIO A PERRELLA,
BIANCONERO TRA 1941 E 1943
Si è spento la scorsa notte a Roma, all’età di novantasei anni, Cafiero Perrella, uno dei punti di riferimento della scuola cestistica romana, tecnico che ha fatto scuola insieme a “compagni di viaggio” del calibro di Paratore, Primo, Guerrieri, Cerioni, Asteo. Ma anche pioniere della V nera, negli anni difficili della seconda guerra mondiale, tra il 1941 e il 1943.
Cafiero Perrella era nato a Roma il 19 marzo 1918, e aveva coltivato la sua passione per la pallacanestro alla Giovane Italia e successivamente alla SS Lazio, di cui era stato tra i fondatori. Fu poi alla Partenope Napoli, prima di spostarsi a Bologna per ragioni di servizio militare. Qui arrivò a rinforzare una Virtus che nella stagione 1941-42, insieme a lui, vedeva il debutto di Gigi Rapini, e che passò subito dal sesto posto della stagione precedente al terzo, nel campionato vinto dalla Reyer Venezia. Nel 1942-43 la Virtus fu addirittura seconda, superata dalla Reyer soltanto alla ventesima giornata, per un solo punto.
Da tecnico, Perrella ha allenato AS Roma, SS Lazio (promossa con lui in Prima Serie, l’attuale Serie A), Rieti, Brescia, Civitavecchia e la squadra femminile della Bumor Roma. Nella sua vita anche l’esperienza giornalistica (fu per un decennio il responsabile basket del Corriere dello Sport) e un’altra grande passione, quella per l’ippica, che lo vide anche proprietario di una scuderia chiamata, non a caso, Scuderia Basket.
Perrella lascia le figlie Patrizia e Stefania, a cui va l’abbraccio della famiglia bianconera.
Sabato le esequie si terranno alla parrocchia di San Ponziano, in via Nicola Festa, a Roma.