Alpinismo
ago 30th, 2006 | By admin | Category: Sport Individuali
L’ ambiente alpino è stato popolato fin dalla preistoria e la presenza umana a quote ben superiori al fondovalle è testimoniata da ritrovamenti archeologici (Uomo del Mondeval presso Cortina d’ Ampezzo), Uomo del Similaun nella zona di Merano). La motivazione che spinse i primi abitanti delle Alpi a salire oltre i boschi ed i pascoli era molto probabilmente legata alla caccia o a riti religiosi.
Mont AiguilleSi hanno notizie di alcune salite già nel XIV secolo; il 26 aprile 1336 giorno del salita del Mont Ventoux (m. 1909 in Provenza) da parte di Francesco Petrarca e del fratello Gherardo. Pochi anni dopo, il primo settembre 1358, Rotario d’Asti raggiungeva la somità del Rocciamelone montagna alta ben 3538 m. Tra le imprese della “preistoria apinistica” va ricordata l’ ascensione del Mont Aiguille ( m. 2086 nella regione francese del Vercors). Essa fu effettuata il 26 giugno 1482, su ordine di Carlo VIII, da Antoine de Vielle con una squadra di esperti di fortificazioni. All’ ascensione parteciparono anche dei carpentieri e falegnami che costruirono sul posto le scale necessarie a superare le ripide pareti calcaree.
Al di là di questi episodi sporadici fino alla fine del settecento le alte montagne alpine continuarono a rappresentare un territorio privo di risorse di interesse , pericoloso e frequentato solo dai cacciatori. Un ambiente in gran parte ignoto e per questo ritenuto popolato da creature malvagie e sovrannaturali.
Tradizionalmente la nascita dell’ alpinismo viene posta l’ 8 agosto 1786, giorno della prima
Monte Bianco da Chamonix, la prima ascensione avvenne da questo versanteascensione del Monte Bianco. La spinta ad effettuare la salita venne da uno scienziato ginevrino (Horace-Bénédict De Saussure) ma essa venne realizzata da un medico (Michel Gabriel Paccard) e da un cacciatore e cercatore di cristalli (Jaques Balmat) di Chamonix. In questa prima fase l’ azione è promossa da appartenenti alle classi agiate non residenti in montagna ma è realizzata anche grazie alla partecipazione di abitanti del luogo, conoscitori dell’ ambiente montano (le guide alpine). Inizialmente la motivazione a raggiungere la sommità delle principali vette era di poter effettuare misurazioni di pressione e temperatura oltre che di esplorare l’ ambiente glaciale ancora sconosciuto. Per esempio prima della salita al Monte Bianco si pensava che una sola notte trascorsa su un ghiacciaio ad alta quota potesse essere fatale. Questa venne ben presto affiancata dal gusto della scoperta come estensione del turismo alpino praticato in particolare da inglesi e tedeschi. Nella prima metà dell’ ottocento vengono salite per la prima volta tutte le cime principali della Alpi tra cui :
Grossglokner – 1800
Monte Rosa (Punta Giordani) – 1801
Ortles – 1804
Jungfrau – 1811
Bernina – 1829
Pelmo – 1857
Monviso – 1861
Grandes Jorasses – 1863
Marmolada – 1864
Cervino – 1865
Nello stesso periodo si costituiscono le prime associazioni alpinistiche : l’ Alpine Club inglese nel 1857, l’