WINDSURF. IL COMMENTO DI ADRIANO STELLA, TECNICO FIV, DOPO L’EXPLOIT DEGLI ATLETI ITALIANI A …
ago 31st, 2012 | By admin | Category: Sport News http://www.federvela.it
WINDSURF.
IL COMMENTO DI ADRIANO STELLA, TECNICO FIV, DOPO L’EXPLOIT DEGLI ATLETI ITALIANI A MEDEMBLIK
22.08.12
Al suo rientro in Italia, dopo la trionfale trasferta della squadra italiana del Techno 293 in Olanda, il tecnico federale delle tavole a vela analizza la situazione del Techno 293, la classe giovanile del windsurf propedeutica all’RS:X.
Stella analizza il momento particolarmente felice della tavola a vela nel nostro paese grazie agli ottimi risultati dei ragazzi del Techno 293 che a Medemblik hanno vinto complessivamente sei medaglie: un oro con Marta Maggetti (Windsurfing Club Cagliari) e un bronzo con Elena Vacca (Windsurfing Club Cagliari) nella categoria Under 17 F, un argento e un bronzo rispettivamente con Giorgia Speciale (ASD Stamura) e Giulia Alagna (Circolo Canottieri Marsala) nella categoria Under 15 F, un bronzo con Michele Cittadini (Windsurfing Club Cagliari) nella categoria Under 17 M e un argento con Antonino Cangemi (CC Roggero Lauria) nela categoria Under 15 M.
Il successo degli azzurri è di particolare rilevanza in prospettiva futura soprattutto per il Campionato Mondiale di classe del 2013. Questo evento, infatti, sarà valido per la qualificazione della nazione alla seconda edizione dei Giochi Olimpici Giovanili, in programma a Nanchino dal 16 al 28 agosto 2014.
Gli Youth Olympic Games (YOG) sono l’evento più importante al mondo delle categorie giovanili che si affrontano, nell’edizione estiva, in 28 discipline. La vela è presente con quattro classi: il Techno 293 femminile e maschile (20 paesi per ogni classe) e il Byte CII femminile e maschile (30 paesi per ogni classe) e gli atleti ammessi alla competizione devono avere un’età compresa tra i 15 e i 16 anni. La prima edizione si è svolta a Singapore nel 2010 e Veronica Fanciulli vinse l’argento nel Techno 293 femminile.
“Il Mondiale in Olanda – ha iniziato Stella – era la prima regata di osservazione e di verifica in vista dei Giochi Olimpici Giovanili che si svolgeranno a Nanchino, in Cina. Dopo quattro anni di classe olimpica sono andato a vedere di persona questi ragazzi che hanno ottenuto e continuano a ottenere risultati strepitosi.
Il livello che abbiamo raggiunto ora in Italia è sicuramente molto alto e le sei medaglie che sono arrivate ne sono la testimonianza. L’aver ottenuto questi risultati è certamente merito dell’attività dei circoli, degli allenatori, delle famiglie di questi ragazzi e delle strutture formative della Federazione Italiana Vela che sostiene attivamente il movimento giovanile della vela in Italia.
Da sottolineare anche l’ottimo lavoro fatto dall’Associazione di classe Techno 293 con i numerosi raduni dedicati agli U15, U17 e in particolare alla categoria kids che vengono tenuti in occasione delle regate nazionali da Alessandro Ruggeri. Un esempio della bontà di queste attività è il risultato ottenuto da Giorgia Speciale, la più piccola della categoria (classe 2000), che ha vinto l’argento nell’Under 15 collezionando ben cinque primi posti in 11 prove.
Mi sembra significativo anche il fatto che sul podio non ci siano atleti della Gran Bretagna, paese che ha sempre dominato la classe Techno 293 e anche Israele, nazione che investe molto nel windsurf, è un po’ mancato.
Mi ha fatto molto piacere – ha commentato il tecnico – ricevere i complimenti da parte del Team Manager israeliano e britannico per l’ottimo risultato e il lavoro svolto negli ultimi due anni.
I ragazzi sono tutti di valore – ha proseguito Stella – e ne abbiamo diversi che possono arrivare nelle primissime posizioni tra gli Under 15, la categoria che ho seguito in chiave Olimpiadi Giovanili, e le prospettive per il futuro mi lasciano ben sperare. Certo questi sono ragazzi e non bisogna caricarli di troppe responsabilità ma dobbiamo continuare a lavorare con i piedi per terra per migliorare ancora.
E sono di sicuro il lavoro e il grande impegno che ci hanno portato a essere l’unico paese ad avere conquistato sempre una medaglia d’oro in almeno una delle quattro categorie nelle sette edizioni sin qui disputate. Il prossimo appuntamento a cui mirare è il Mondiale del prossimo anno, dove mi piacerebbe vincere un oro nella categoria U17 maschile che manca all’Italia dal 2006, primo anno in cui si è svolto il Mondiale Techno 293.
Il Mondiale di Sopot 2013 è un evento molto importante anche perché è valido per la qualificazione alle Olimpiadi Giovanili di Nanchino. In questa occasione sarà possibile e opportuno qualificare la nazione. In Polonia dovremo arrivarci preparatissimi per cercare di rivincere l’oro che ci manca da sette anni e staccare subito il pass olimpico. Dopo aver raggiunto la qualificazione per il paese, si procederà a preparare e selezionare gli equipaggi. Per questo scopo stiamo studiando un progetto simile a quello attuato per i prossimi Giochi Olimpici (“…verso Rio 2016″). Per questo gruppo di ragazzi stiamo programmando inoltre una serie di raduni collegiali, aperti ai loro tecnici, per dare le linee guida da seguire per l’avvicinamento al Mondiale prima e a Nanchino 2014 poi.”
Adriano Stella ha concluso il suo commento rivolgendo un pensiero al futuro prossimo e a quello che potrebbe accadere al windsurf: “Questi risultati lasciano un po’ di amaro in bocca pensando a quello che potrebbe succedere a partire da Rio, nel caso in cui la tavola a vela non dovesse più essere classe olimpica. Io comunque resto ottimista e la fiducia è la cosa che che voglio trasmettere ai tecnici, ai genitori e a tutti questi ragazzi che si impegnano duramente e ottengono risultati così importanti. Innanzitutto, voglio chiarire che l’attività RS:X Youth rimane confermata fino a tutto il 2014 e non ritengo impossibile che la reintroduzione della tavola a vela possa essere richiesta già nel 2015. Il messaggio che desidero comunicare è che si deve pensare al windsurf in chiave olimpica solo quando c’è l’opportunità di poter andare a un’Olimpiade e non di iniziare a praticarlo pensando ai Giochi. Certo può essere il sogno per tutti quelli che iniziano ad andare in Techno, ma per ragazzini così piccoli deve restare tale. Se e quando ci sarà la possibilità e le capacità lo permetteranno, allora si potrà cercare di trasformare il sogno in realtà. Non entro nel merito delle scelte della Federazione Internazionale ma sicuramente questa è una decisione che potrebbe cambiare realtà consolidate e potrebbe avere notevoli contraccolpi su tutto il movimento del windsurf. Io come ho già detto sono fiducioso – ha terminato Adriano Stella – e la mia speranza è che il mondo della tavola a vela sia in grado di reagire, qualsiasi scelta venga fatta, per uscire da questa situazione più forte di prima. E poi non è detto che non accada quanto successo per il catamarano, uscito dalle classi olimpiche quattro anni fa e reintrodotto per Rio.”