Surfcasting: Classifica Tarquinia 09/10/10
ott 13th, 2010 | By admin | Category: Eventi Il podio:
1° Chechi Andrea – 2° Miserendino Riccardo – 3° Curreli Alessandro
Campo Gara: gli arenili, di Tarquinia Lido, Marina Velka, Riva dei Tarquini
Organizzata da: (FIPSAS Pesca Sportiva e Attivita’ Subacquee)
Giudice di Gara: Gianni Andrea – Gdg Am Nazionale
Direttore di Gara: Ravicini Marco
Sito web: http://portale.fipsas.it/Sezioni/Attivit%C3%A0AgonisticheAM/SurfCasting/InfoGare/tabid/635/language/it-IT/Default.aspx
N. Partecipanti Effettivi: 205
Referente: Marco Ravicini responsabile Provinciale del Settore Mare FIPSAS
La manifestazione, giunta alla 22 edizione, è l’appuntamento di maggior prestigio che rappresenta il mondo del Surfcasting durante la stagione agonistica caratterizzata dalla presenza di N° 205 partecipanti effettivi provenienti da 14 diverse regioni Italiane.
Quest’anno la manifestazione è stata assegnata alla Sezione Provinciale di Roma che avvalendosi dei ragazzi delle società Emporio della Pesca di Civitavecchia e Barracuda di Roma, ha organizzato l’evento. La scelta del campo di gara della manifestazione sportiva nella città di Tarquinia – nel 2004 le sue Necropoli etrusche sono state dichiarate dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità – ha sollecitato interesse e collaborazione del Comune di Tarquinia, dell’Università Agraria di Tarquinia e del suo presidente Antonelli per la buona riuscita dell’evento e soprattutto per la valorizzazione del territorio e del litorale.
Storia
Termine abbastanza controverso che alle origini descrive l’azione di pesca ottenuta attraverso il casting (azione di lancio di un’esca in acqua ) e surfossia in presenza di un moto ondoso di tipo oceanico ovvero dovuto alle quotidiane forti escursioni di marea. Con il tempo il termine è stato un po’ assimilato per la pesca dalla spiaggia possibilmente in presenza di moto ondoso. In alcuni luoghi del mondo la tipologia di pesca utilizza proprio i momenti favorevoli di marea che innescano presso riva una precisa catena alimentare.
Dalle nostre rive sabbiose il surf casting ha trovato modalità originali che lo accumunano a quello praticato da un po’ tutte le coste del Mediterraneo. In assenza di importanti correnti di marea che disseppellisse dal fondo nutrimento utile all’alimentazione dei pesci e alla creazione della già citata catena alimentare, sarà la mareggiata creata dal vento a surrogare lo stesso fenomeno. Inoltre nel nostro mare ci sono tutta una serie di pesci che durante le stagioni miti vivono e si alimentano nei pressi della linea litorale, anche con mare sostanzialmente calmo e ciò consente una proficua pesca anche in condizioni di surf non canoniche.
Il surf casting agonistico ha trovato negli anni canoni e denominatori comuni per paesi e per località dalle caratteristiche molto differenti, assimilando l’iniziale termine da una finestra connotativa abbastanza ristretta a una più generica pesca a fondo svolta principalmente da rive sabbiose. Inizialmente l’attività agonistica legata al surf casting in Italia si svolgeva esclusivamente in notturna mentre negli ultimi tempi c’è un progressivo adeguamento alle pratiche internazionali.
La tipologia dei pesci ricercati durante le gare si è enormemente allargata dai soli grufolatori, principalmente mormore, a pesci legati al ciclo stagionale e che hanno modalità di alimentazione non connesse al fondo come aguglie, lecce stella, occhiate o ancora boghe.
Mentre nel surf casting ricreativo è consigliabile pescare con due canne per sondare diverse fasce d’acqua, l’agonismo prevede l’uso di una sola canna che indubbiamente predilige un’azione di pesca molto più consapevole e tecnicamente più avanzata.