PALLAMANO. Gsh Flavioni si laurea campione di serie A2 nazionale girone E, battendo per 28 a 23 il Cingoli
apr 18th, 2016 | By coni | Category: News dalle società, Primo pianodi Maurizio Spreghini. È il coronamento di un cammino iniziato anni fa, in cui la società diretta da Eleonora Gorla ha deciso di puntare su tante alunne della scuola media Flavioni mettendo al capo il coach Patrizio Pacifico.
Nella bolgia di un Pala-Grammatico gremito all’inverosimile la Gsh Flavioni vince il campionato di serie A2 nazionale
La finale di ritorno va alla Gsh Flavioni che si laurea campione di serie A2 nazionale girone E, battendo nel ritorno della finalissima per 28 a 23 il Cingoli, ribaltando così il -2 dell’andata.
Finale che apre le porte alla
finalissima per regioni in cui le civitavecchiesi affronteranno il Sassari in un unico
match, con la vincente che si andrà a giocare nel fiinal-six nazionale l’approdo in serie A.
Match entusiasmante che premia la squadra migliore in campo e dell’intero torneo, capace di reagire anche alla dubbia espulsione della Bartoli a metà primo tempo a suon d gol. Indubbie protagoniste capitan Maruzzella, Crosta, Mara Bonamano e Chiara Bonamano, Ferretti, Bulache, Annagiulia Francesconi e tutte le altre che seppur per un minuto hanno onorato il campo.
Partita condotta dal primo all’ultimo istante seppur per larghi tratti la Flavioni è stata costretta a giocarla in inferiorità numerica, per le tante e dubbie interpretazioni decise dal duo arbitrale.
È il coronamento di un cammino iniziato anni fa, in cui la società diretta da Eleonora Gorla ha deciso di puntare su tante alunne della scuola media Flavioni mettendo al capo il coach Patrizio Pacifico.
A distanza di almeno 6 anni il lavoro e l’impegno sono stati ripagati, e ora sotto col Sassari per l’ennesimo sogno chiamato serie A.
Nota da portare agli annali quanto sia di altra categoria il tifo in questo sport, con le due tifoserie a contatto e numerose (almeno una 40ina gli ospiti armati di sola voce e null’altro, così come il centinaio dei locali), pronte a incitare la propria compagine a squarciagola, senza cadere nel disgustoso uso di offendere l’altra squadra pur di prevalere, in una sana giornata di sport che rimarrà nei ricordi dei presenti.
Maurizio Spreghini