PALLAMANO. L’ASD Flavioni Civitavecchia nell’olimpo della Pallamano Mondiale a Teramo
lug 17th, 2015 | By coni | Category: News dalle società, Primo pianoCivitavecchia 13 luglio 2015
http://www.lavocedelpopolo.net/ di Maurizio Spreghini – .Prestazione eccezionale a Teramo, ma ora preoccupa il futuro. La ASD Flavioni torna dalla 43° Coppa Interamnia di Teramo con il 2° posto nella categoria Senior, perdendo nella finalissima (1500 spettatori nella piazza centrale di Teramo) contro le danesi del Gladsaxe HG (II Divisione danese). Dopo una partita condotta sempre avanti dalle nostre ragazze, le civitavecchiesi si devono arrendere ad una organizzazione tattica d’elite che peró consacra la nostra realtà al top della nostra nazione ed a questo punto nella media dei club europei.
Perchè la Coppa Interamnia è una delle mete di pellegrinaggio sacre di questo sport per tutta europa e del mondo. La Flavioni batte il Teramo (appena promossa in Serie A1) ed approda alla finale utilizzando solamente atlete civitavecchiesi. Le categorie giovanili U18m ed U16f passano i gironi di qualificazione, e cosí la nostra Flavioni diventa l’unico club italiano a passare con 3 categorie… insomma, a civitavecchia si lavora come in Europa… si è veramente sulla strada giusta e se si pensa che attualmente questo sport è il piú praticato sport indoor in Europa e Sud America, le prospettive per la nostra realtà sono veramente rilevanti.
“Una settimana intensa, – dichiara il coach Patrizio Pacifico – che ha confermato alcune delle nostre giocatrici tra le migliori di Italia: Crosta, Bonamano Chiara e Bartoli hanno ritrovato la voglia di vincere e convincere, Bulache e Francesconi Annagiulia sono al livello delle pari età europee ed i maschi si affacciano al mondo europeo di prepotenza, Sono veramente soddisfatto, dichiara ancora Pacifico , ora stacco la spina per 40 giorni, con non pochi pensieri riguardo la prossima stagione. La mia società sta decidendo se partecipare o meno al bando per il Chiara Grammatico e li capisco bene… noi non sappiamo e non sapremmo come rendere quel campo commerciale cosa che invece bisognerebbe fare per coprire tutte le spese derivanti dagli obblighi del bando, perchè significherebbe ridurre l’orario dell’agonismo ed in poche parole fare dei passi indietro rilevanti dal punto di vista sportivo… Per me che vivo di sport e di consulenze sportive questa è una novità, una realtà che negli anni vanta solo successi ora deve preoccuparsi di come trovare soldi per avere una casa, mentre, in tutta Italia, Europa e mondo lo sport è visto come risorsa principale ed è sostenuto dalla politica senza bandiere. Ma questa è la linea politica scelta quindi mi faccio da parte, preoccupato ma fiducioso che una delle realtà migliori di Italia non possa finire senza casa”.