La Giunta Comunale di Civitavecchia ha incontrato il Tavolo tecnico dell’agibilità il 24/06/2021
lug 2nd, 2021 | By coni | Category: Disabilità e Sport, Vivere lo SportAPPUNTI PER IL GIORNO 24/06/2021 GIUNTA ·
Attività inclusive (rampe e o presidi per locali aperti al pubblico) legge 13/89 – legge 104/92 – legge 1996 – DPR 380/01 – Nazioni Unite 2008 ratificato nel 2009 nuove regole
· OVS era inagibile prima dei lavori di ristrutturazione e nulla è cambiato. Forse anche peggio…gli articoli dal 77 al 82 del DPR 380 OBBLIGANO anche in caso di ristrutturazione alla eliminazione delle barriere architettoniche…..perchè questo non accade?
E non solo all’OVS · Perché si continuano a rilasciare autorizzazioni e/o permessi o peggio ancora agibilità a luoghi aperti al pubblico non in regola con le barriere architettoniche?
Le barriere non sono solo rampe!!!! Anche perché così, come stanno le cose, meglio avere il gradino piuttosto che precipitare in una rampa di pendenza impossibile.
· Uffici comunali-———–non pervenuto accesso alle persone con disabilità, non voglio fare il pacco ovvero essere presa e tirata su perché nessuno pensa a fare uno straccio di rampa anche mobile….negli uffici aperti al pubblico? (VEDI URBANISTICA)
· Prevedere un incontro con: Comandante Vigili Urbani, Ass. Lavori Pubblici e Ass. Urbanistica, occorre trovare una soluzione per la quale i negozi possano essere resi agibili, taluni che hanno messo delle rampe mobili (in siti con sufficiente spazio per i pedoni, si sono trovati multati dai vigili, obbligati a rimuovere perché senza autorizzazione e poi in sede di richiesta di titolo presso gli uffici hanno ottenuto un diniego……questo non è possibile!!!
· Potrebbe essere che il comune dia “un premio” alle attività inclusive piuttosto che una multa?
Si potrebbe magari dimezzare la tassa sull’ombra o sulle insegne o comunque promuovendo un ristoro anche simbolico · Mettere i campanelli di chiamata fuori i luoghi pubblici ed obbligare quelli privati aperti al pubblico e/o di uso pubblico (vedi le banche) per l‘accesso alle persone con disabilità…Faccio un esempio palazzo del Pincio, pomeriggi quando non ci sono gli uffici aperti, entrare dalla porte dell’URP è impossibile in quanto non presidiate, difficile accedere ad desk all’ingresso, perciò è il caso di mettere un campanello di chiamata (il campanello esistente non è accessibile da sedia a ruote e comunque non suona!!) e questo anche in altre realtà e solo come esempio
· In Corso Marconi, corso Centocelle, viale Matteotti ecc (solo per indicare le vie più trafficate) tutte le attività sono impedite da gradini. · Impossibile frequentare i cimiteri perché disconnessi e difficilmente praticabili ed in più i marciapiedi esterni, per altro rifatti,….sono troppo stretti bisogna camminare in mezzo alla strada perché sui marciapiedi ci sono i fiori!!
· Nessuno controlla che sui marciapiedi vengano esposte mercanzie varie inibendo il passaggio spesso anche ai pedoni figuriamoci agli ausili (esempio il cinese in via Traiana vicino alle scale del mercato) Mette di tutto sul marciapiede impedendo il passaggio e stanno tutti zitti….se lo chiedi fanno spallucce…..
· Strade e marciapiedi difficili da utilizzare, scivoli nei marciapiedi spesso assenti e quando ci sono occupati da auto in sosta che non vengono neanche multati perché “tanto poi ci si mette qualcun altro”…
a chi progetta le strade ed i marciapiedi gli facciamo fare un corso specifico?? per girare con la carrozzina (quella elettrica ancora più pericolosa), con le canadesi, con il bastone bianco o anche solo con il carrello della spesa a deambulatore
· Su corso Marconi la rampa di fronte a “ottica del corso” è pericolosa!!! Non ha sponde né corrimano ed il dislivello supera i 20 cm
· Abbiamo proposto ai candidati sindaco (a tutti indistintamente) un tavolo tecnico permanente per la verifica e l’osservazione dei progetti e delle attività degli uffici in riferimento alle barriere architettoniche. Il 90% delle agibilità rilasciate ai locali pubblici e/o aperti al pubblico sono sbagliate….ovvero sono state rilasciate su dichiarazioni mendaci e/o imprecise, occorre fare controlli a campione. È augurabile di farla finita di pensare che essere disabili sia solo stare sulla sedia a rotelle e peggio ancora…che tutto questo ”a me non riguarda”
· Per favorire il concetto di Inclusione come oggetto inderogabile dei diritti delle persone, si può studiare il metodo. In passato abbiamo fatto corsi finanziati dalla ex provincia per i tecnici comunali…e poveri soldi buttati abbiamo “ottenuto” il marciapiede impraticabile della rotatoria di Bacco e Venere…stretto e con i pali al centro….. abbiamo fatto convegni, corsi di studio, siamo andati nelle scuole per portare un minimo di cultura dell’inclusione. Abbiamo prodotto un lavoro con le quinte dell’istituto geometri come esperienza “scuola-lavoro” ma tale esperimento è caduto nel vuoto.
Sarebbe forse il caso che di tali attività si interessasse il comune?
Ovviamente con il supporto tecnico del Tavolo ma comunque una istituzione.
· Vogliamo comunicare alla popolazione che possono fare riferimento ad un organismo “apolitico” indipendente e competente? ovvero il TT sempre comunque in accordo con l’Amministrazione.
Elena De Paolis
Tavolo tecnico interistituzionale dell’agibilità